Processo per droga, Vasco patteggia ed evita condanna a tre mesi
Il rocker di Zocca se la caverà con una multa si alcune migliaia di euro, in sostituzione dei tre mesi di reclusione richiesti inizialmente dai magistrati. I fatti risalgono al 2009 e fanno riferimento a feste in cui circolava cocaina
A distanza di qualche tempo dai fatti e dall'iter giudiziario, passato sottotraccia come molte delle ultime vicende private del protagonista, si apprende di una patteggiamento di una pena per droga ai danni di Vasco Rossi. L'icona del rock – o per meglio dire i suoi legali – ha raggiunto un accordo con il Tribunale di Bologna, in merito ad una vicenda che lo vedeva coinvolto in una festa a base di cocaina.
Il pubblico ministero aveva chiesto tre anni di reclusione per Rossi, ma il successivo accordo ha fatto sì che il Gip applicasse un semplice patteggiamento, attraverso il quale la pena viene limitata al pagamento di una multa di alcune migliaia di euro.
Poco è stato reso pubblico in merito alla vicenda, che risale all'anno 2009, cioè prima del difficile periodo che vide il rocker di Zocca lasciare le scene per un lungo periodo di cura e disintossicazione. Lo stesso reato contestato al 'Blasco' era di lieve entità e avrebbe riguardato di fatto la condivisione della sostanza stupefacente con altre persone.
Il patteggiamento è stato concesso anche ad un collaboratore di Rossi, il milanese Massimiliano Barbieri, che nel 2010 venne anche arrestato perchè nascondeva in auto alcuni grammi di cocaina pura.
