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Cronaca

Capsula spaziale vaga fuori controllo, rischio caduta sul nord-Italia

Cargo russo alla deriva: non resta che attendere il "ritorno" in atmosfera, non controllato, della navicella, che secondo le stime dovrebbe avvenire tra il 7 e il 13 Maggio. Alcuni frammenti potrebbero cadere tra Emilia e Veneto

E’ stato lanciato in orbita il 28 Aprile ma qualcosa è andato storto e adesso, dopo che non è stato possibile "riagganciarlo" con alcun tipo di comando, si sta riavvicinando alla Terra. Si tratta del cargo russo Progress M27M, una navetta lunga oltre 7 metri, con un diametro di 2,7, dal peso di circa 7 tonnellate, che ora vaga intorno al nostro pianeta.

Il cargo dopo esser stato lanciato dalla base russa di Baikonur, in Kazakhstan, ha avuto dei problemi cominciando a volteggiare su se stesso e cominciando a perdere quota, dirigendosi poi verso la Terra lungo un’orbita ellittica. 

Ovviamente l’atmosfera arresterà la corsa di Progress, questo però non esclude che alcuni frammenti, come serbatoi e l’anello che permetterebbe a Progress di agganciarsi alla Stazione Spaziale, possano sopravvivere all’impatto e perfino arrivare al suolo.  

Difficile prevedere con esattezza quando toccherà la superficie terrestre, si suppone tra venerdì 8 e sabato 9 maggio. Secondo Alive Universe Images, basandosi sui dati del sito dell'agenzia spaziale tedesca Heavens Above, che fornisce i dati orbitali aggiornati, e del sito SatFlare, che fornisce informazioni e grafici sia sull'orbita che sulle proiezioni aggiornate dell'istante e del luogo di rientro, le regioni della Terra potenzialmente a rischio sono quelle comprese tra le latitudini 52°S e 52°N. Interessando in Italia: “Emilia Romagna, sud del Veneto e nord della Toscana (marginalmente anche Sardegna, Liguria, Friuli e Trentino)”.

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