Crea un indirizzo di posta elettronica recanti le credenziali falsificate delle Poste Italiane, chiede le coordinate del conto corrente postale e della carta Postepay a un cittadino e spende quanto "ricavato" in acquisti e siti internet di scommesse. Moltiplicare questo procedimento per migliaia di utenti del web vittime dello stesso truffatore e il gioco è fatto: per questo motivo i Carabinieri della Stazione di San Felice sul Panaro hanno denunciato in stato di libertà un rumeno residente a Roma per il reato di clonazione di carte di credito. Un cittadino di San Felice era caduto vittima diun tipico atto di "phishing", così come migliaia di altri clienti delle Poste tratti in inganno dalla mail loro inviata in cui era riportata la richiesta di comunicazione dei propri dati. Il truffatore, grazie a questo stratagemma, sottratto al cittadino di San Felice circa 1500 euro.

IL PRECEDENTE - Nei mesi scorsi, il presidente regionale del Codacons Fabio Galli aveva denunciato un episodio di "phishing": un cliente Banco Posta aveva ricevuto una mail dalle Poste "Italiene". Bisogna diffidare sempre delle richieste inoltrate per via telematica: bisogna sempre assicurarsi della genuinità delle stesse rivolgendosi alla società inoltrante, nel caso specifico le Poste Italiane, o comunque segnalare i fatti alla Stazione dei Carabinieri più vicina o alla Polizia Postale.