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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Musica: il pianista modenese Jan Hugo di ritorno dal Sudafrica

Ha 20 anni, abita in Italia da quando ne aveva 13 e si è laureato presso l'Istituto Musicale Vecchi-Tonelli, Jan Hugo è appena tornato da una tournée di 16 concerti e presto si esibirà anche a Modena

E' di origini sudafricane, ma ormai modenese a tutti gli effetti il giovane talento Jan Hugo, pianista laureato presso l'Istituto musicale Vecchi-Tonelli di Modena nel 2010; è tornato da qualche giorno da una impegnativa tournée in Sudafrica e ha già in programma alcuni concerti nella nostra città.

Com'è andata la tua tournée in Sudafrica?
Molto bene; ho sostenuto 16 concerti nelle città principali di cui tre con l'orchestra, gli altri da solo. Dovevano essere 18 in realtà ma ne ho dovuti cancellare due perché sono stato ammalato. Altri due invece sono stati nello Zambia per un progetto musicale voluto dall'Università sudafricana che ha una fondazione musicale molto attiva, ma questi ultimi non sono stati un granché perché ho dovuto suonare su una tastiera in un ristorante rumoroso e in un albergo. L'esperienza comunque è stata ottima e ho avuto l'opportunità di fare tanti concerti, cosa difficile in Italia. A gennaio tornerò in Sudafrica per partecipare ad un concorso con i migliori pianisti del mondo.

Hai qualche concerto in vista a Modena?
Sì, suonerò l'11 novembre per la Gioventù Musicale Italiana presso l'Auditorium Marco Biagi insieme ad altri artisti e tutto il concerto sarà improntato sul numero 11: io ad esempio eseguirò l'11° Studio trascendentale di Liszt. Poi il 14 febbraio suonerò al Palazzo dei Pio di Carpi per gli Amici della Musica e sarà un recital con Claudio Rastelli che spiegherà, essendo San Valentino, la visione dell'amore dei compositori di cui eseguirò i brani che sono Bach, Schumann, Mozart, Liszt e Beethoven.

Oggi è difficile per un musicista vivere solo con la musica, anche per chi è già ad alti livelli come te.
Purtroppo sì. Intanto perché siamo in tanti quindi c'è molta concorrenza; poi perché il pubblico è sempre più anziano e sempre meno folto. Un altro problema è che spesso per richiamare più pubblico si punta solo sui grandi nomi e non c'è molto interesse per i giovani. A Modena però la Gioventù Musicale lavora bene e ha artisti piuttosto giovani. Poi ho notato che in Italia c'è molta cultura per quanto riguarda l'opera ma poca per la musica classica strumentale. Non conosco molto bene la situazione in Italia perché anche se ci vivo da tanti anni, non ho mai suonato molto qui, ma mi è capitato di notare che c'è molto nepotismo e gli allievi di certi insegnanti sono tenuti più in considerazione di altri.

Cosa pensi di chi suona gratis?
Dipende. Qualche volta è normale doversi accontentare ma in linea di massima non sarebbe giusto. Diciamo che bisogna saper essere disposti a farlo nonostante l'impegno che si mette ma non deve assolutamente diventare un'abitudine.

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