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Cronaca

I 5 piatti di Natale di cui i modenesi non possono fare a meno

Quali sono i piatti modenesi che preferite mangiare durante le feste natalizie? Vi racconteremo la storia, le ricette e le origini dei piatti tradizionali modenesi che non possono mancare nella tavola di Natale

Con l'arrivo della Vigilia i modenesi si preparano a grandi feste e soprattutto a mangiate esagerate, spesso persino epiche. E' così che le rezdore modenesi fanno uscire tutti dalla cucina e si riunchiudono all'interno per sfornare quei piatti così magici da aver reso la cucina emiliana famosa in tutto il mondo. Ecco i 6 piatti che non possono mancare sulla tavola natalizia di un modenese, con la loro storia, curiosità e ricette...

LA SPONGATA

Diffusa tra Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Modena, la Spezia e Massa-Carrara, la spongata è il dolce tipico del Natale.  A Corniglio, ad esempio, l'8 dicembre si celebra la Fiera della Spongata, ed è tradizione che le famiglie aggiungano il proprio tocco personale alla ricetta utilizzando, oltre a quelli tradizionali, ingredienti differenti che vengono tenuti “segreti” e tramandati di generazione in generazione. Il termine spongata sembra derivare dalla parola "spugna", che è certamente legato alla consistenza del ripieno o alla superficie che prima della cottura viene bucherrellata. C'è però chi la fa derivare anche da una particolare lavorazione dello zucchero da cui si ottiene lo zucchero spongato o a roccia che è quello, per esempio, con cui si fa il carbone dolce.

RICETTA

Ingredienti. Gli ingredienti sono: 75 gr di mandorle, 40 gr di zucchero, 200 Gr di miele, 1/2 litro di vino bianco secco di buona qualità, 75 gr di nocciole, 150 gr di gherigli di noci, 30 gr di pinoli, 100 gr di biscotti secchi, 100 gr di cedro e scorza di arancia canditi, 50 gr di uvetta secca, 5 gr di cannella in polvere, 1/2 noce moscata grattugiata, 300 gr di farina, 80 gr di zucchero, 100 gr di burro, 1 pizzico di sale, zucchero a velo burro e farina per la teglia.

Procedimento. Cominciate a pelare le mandorle tuffandole in acqua bollente, e poi pestandole in un mortaio assieme allo zucchero. Versate miele e vino in una casseruola, che poi mettete su fuoco dolce e fate sobbollire il tutto per qualche minuto. Unite le mandorle pestate con nocciole, gherigli di noci, pinoli sminuzzati grossolani, biscotti sbriciolati, canditi (meglio se sono canditi interi per poi tagliarli una volta a casa perché quelli già sminuzzati hanno la presenza di coloranti), la cannella e la noce moscata. Mescolate il tutto con un cucchiaio di legno per amalgamare per bene, quindi spegnete il fuoco e fate riposare il ripieno. Quindi lasciate riposare il tutto almeno un paio di giorni.

Ora vediamo come preparare la pasta. Fate la fontana con la farina e versatevi dentro zucchero, un pizzico di sale, burro fuso e vino, per ottenere una pasta liscia e compatta. Copritela con una ciotola o pellicola trasparente, e fatela riposare per un'oretta. E' ora di stenerete la psta ad un'altezza di 3 mm, quindi foderate con essa una teglia precedentemente imburrata ed infarinata. Disponete il ripieno sulla pasta in modo uniforme, stendete la pasta rimanente e con essa ricoprite il tutto, sigillando bene le due sfoglie attorno al bordo. E' il momento di Bucherellare la superficie della spongata con una forchetta. Cuocete la spongata in forno già caldo a 180 gradi per trenta minuti. Toglietela dal forno e fatela raffreddare. E' ora di metterla da parte e aspettare la Vigilia, quando la ricoprirete di zucchero a velo.

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