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Cronaca Pomposa / Via Pomposa

Zona Pomposa: 250 firme dei residenti contro il degrado

L'associazione "La Pomposa" di Gino Pennica ha inviato alle autorità una petizione in difesa della "quiete" del diritto al riposo. L'amministrazione comunale risponde ricordando gli interventi eseguiti finora

Lo spostamento del servizio di raccolta vetro dopo le 8 della mattina, per agevolare il riposo dei residenti. Un servizio di pulizia con autospazzatrice quattro volte la settimana e un operatore che pulisce manualmente la domenica mattina. Il lavaggio del portico di piazza Pomposa ogni domenica, ad eccezione del mese di agosto. Sono questi alcuni degli interventi introdotti, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, per migliorare la pulizia e il decoro nella zona della Pomposa. A comunicarlo sono gli assessori all'Ambiente Simona Arletti, alla Qualità e sicurezza della città Antonino Marino, alle Politiche economiche Graziano Pini e al Centro storico Daniele Sitta rispondendo alla petizione consegnata al Comune di Modena da un gruppo di cittadini della Pomposa il 22 luglio scorso. 

La lettera, inviata a Gino Pennica, presidente dell'associazione La Pomposa, in rappresentanza dei circa 250 firmatari (e per conoscenza a Prefetto, Questore, direttore del Dipartimento di sanità pubblica e presidente del Comitato territoriale di Hera Modena), ripercorre le principali iniziative messe in atto per contemperare il desiderio di quiete dei residenti con le esigenze di incontro dei giovani in una delle zone più frequentate del centro storico. 

Tra le novità significative per l'area della Pomposa c'è l'approvazione del Regolamento di Polizia urbana, licenziato dal Consiglio comunale lo scorso 20 giugno, che vieta di bivaccare nelle strade e nelle piazze. Ai titolari dei locali il regolamento impone di provvedere alla pulizia quotidiana e accurata dell'area circostante. 

Un'ordinanza specifica del 26 luglio vieta inoltre a negozi, circoli, associazioni o attività artigianali come le pizzerie al taglio di vendere bevande alcoliche tra le 18 e le 7. La sola eccezione riguarda le bevande alcoliche sotto i 6 gradi, che possono essere vendute tra le 18 e le 22 a chi consuma anche cibo, restando però all'interno del locale. Per bar, locali e ristoranti è vietato, sempre tra le 18 e le 7, vendere bevande alcoliche in contenitori di vetro all'esterno dei locali e delle aree di pertinenza. I provvedimenti sono accompagnati da un piano straordinario di controlli della Polizia municipale. Resta inoltre il divieto di consumare o detenere bevande alcoliche, tranne che nei dintorni dei pubblici esercizi.

La lettera firmata dagli assessori fa poi il punto sugli orari di chiusura, concordati tra Amministrazione e associazioni di categoria per contemperare le esigenze commerciali e quelle dei residenti: l'orario massimo di chiusura è l'una, posticipato alle due il venerdì e i prefestivi, mentre l'uso del plateatico esterno deve cessare nei giorni feriali entro mezzanotte. Eventuali ulteriori misure sul tema degli orari saranno applicate dopo una verifica dei risultati ottenuti con le nuove disposizioni. Altri controlli straordinari hanno riguardato l'impatto acustico dei locali che eseguono musica all'interno, con richiesta di presentare le misure di rumore effettuate con porte e finestre aperte.

Per quanto riguarda le pulizie, il martedì e il sabato le macchine di Hera spazzano la strada alle 6.15 per consentire lo svolgimento del mercato biologico che si svolge già dalle prime ore del mattino. Analogo intervento è previsto per la mattina di giovedì, mentre la pulizia della domenica viene eseguita dopo le 7.30 a mano, e dopo le 8.30 con l'autospazzatrice. A Hera è stato inoltre chiesto di tenere monitorato il corretto funzionamento della nuova isola ecologica self service tra via Taglio e piazza Matteotti. Sempre nello stesso tratto, così come sotto i portici di via Castelmaraldo, sarà presa in esame e concordata con i residenti la possibilità di installare telecamere di controllo. "Rimane ferma - concludono gli assessori firmatari della risposta - l'intenzione dell'Amministrazione di rispondere positivamente alle segnalazioni pervenute, individuando soluzioni possibili e condivise. A settembre - chiarisce la lettera - effettueremo una verifica congiunta tra Comune, cittadini e operatori, per un bilancio dei risultati ottenuti e quindi per valutare l'efficacia delle nuove norme e l'eventualità di ulteriori azioni migliorative".

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