Play arriva in ospedale per regalare 15 giochi di società ai bambini ricoverati
E' stata una giornata dedicata al gioco quella dei bambini ricoverati ieri al reparto Pediatria dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena. E' stata infatti interrotta la ruotine dei bambini grazie agli organizzatori di Play, il festival del gioco svoltosi a Modena l'ultima settimana di Aprile
E' stata una giornata dedicata al gioco quella dei bambini ricoverati ieri al reparto Pediatria dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena. E' stata infatti interrotta la ruotine dei bambini grazie agli organizzatori di Play, il festival del gioco svoltosi a Modena l'ultima settimana di Aprile. Gli organizzatori di Play hanno donato una quindicina di giochi di società all'azienda per aiutare i bambini ricoverati a sentirsi più a loro agio nell'ospedale.
L’incontro di giovedì scorso è stato anche l’occasione per cominciare un’alleanza tra l’Azienda ed il Club TreEmme (tra gli organizzatori di Play) per favorire la creazione di momenti ludici per i bambini ricoverati, scegliendo i giochi più idonei e le modalità più adatte per il loro utilizzo. La consegna si aggiunge a quella di qualche giorno fa in occasione dell'inaugurazione della Casa di Fausta, struttura voluta da Aseop, destinata ad ospitare bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico e quella ai reparti di Pediatria dell’AUSL di Modena.
“Voglio ringraziare gli organizzatori di Play, ModenaFiere ed il Club TreEmme per la sensibilità dimostrata – ha commentato il prof. Lorenzo Iughetti – nei confronti dei nostri piccoli pazienti. Giocare aiuta non solo a divertirsi ma anche ad apprendere e tiene in allenamento la nostra mente. Per questo sono felice di questo incontro tra il nostro Spazio Scuola con questa bella realtà modenese.”
Alessandro Alberghini del Club Tremme ha spiegato: “Il gioco è sinonimo di vita e di gioia e per questo abbiamo pensato che donare alcuni giochi in scatola da mettere a disposizione degli ospiti delle strutture sanitarie potesse essere un piccolo gesto utile per rendere meno faticosi i momenti della malattia. Abbiamo cominciato la settimana scorsa con l’Azienda USL, abbiamo proseguito con la Casa di Fausta, la struttura di ASEOP sorta a fianco del Policlinico, e oggi concludiamo il percorso con il Policlinico di Modena. Il nostro auspicio è di creare un rapporto stabile di collaborazione con le pediatrie della provincia per potere condividere anche con gli operatori sanitari la nostra conoscenza sul mondo del gioco e della cultura di cui è espressione affinché, insieme, si possano scegliere le soluzioni più adatte per far giocare in sicurezza i bambini ricoverati."