Polizia Locale, sequestrata una bicicletta elettrica "troppo veloce"
Il mezzo era in realtà un vero e proprio ciclomotore elettrico. Non è la prima volta che avviene
Negli scorsi giorni gli agenti della Polizia Locale dell'Unione dei Comuni del Sorbara, nel corso del quotidiano servizio perlustrativo del territorio, hanno notato una persona a bordo di una bicicletta elettrica che sembrava andare troppo veloce. Hanno quindi intimato l'alt al conducente e hanno effettuato un controllo documentale e tecnico, all'esito del quale è emerso che non si trattava di una bicicletta, benché ne avesse l’aspetto, ma di un vero e proprio ciclomotore a propulsione elettrica diretta capace di raggiungere la velocità di 50km/h, e che, in quanto tale, avrebbe dovuto avere una copertura assicurativa e una targa.
Gli agenti hanno quindi contestato al conducente tali mancanze oltre che la guida senza patente e senza casco protettivo, procedendo ad elevare più di 6mila euro di verbali e sequestrando il ciclomotore.
Purtroppo non è la prima volta che ciò accade nel nostro territorio. Non si conoscono le esatte circostanze del caso riportato dalla Polizia Locale, ma è accaduto che i conducenti di questi mezzi spesso ignorassero del tutto le prescrizioni per poterli condurre, convinti di trovarsi in sella ad una bici elettrica. A livello nazionale sono state mosse diverse contestazioni a venditori che proponevano questi mezzi pubblicizzandoli in realtà come biciclette e ingannando gli utenti, specialmente quelli più anziani.
Nel corso del medesimo servizio, gli agenti hanno inoltre contestato a due conducenti la circolazione con veicolo non sottoposto a revisione, sospendendoli dalla circolazione e ad altri due conducenti hanno contestato la guida senza cinture di sicurezza.