Poste Italiane: “Nessuna giacenza, sappiamo gestire il traffico”
Poste Italiane smentisce la Cgil e spiega come l'azienda sia perfettamente attrezzata per gestire i picchi di corrispondenza tipici del periodo natalizio. “La riorganizzazione delle zone ci permette di mantenere la competitività sul mercato”
Dopo le accuse e i timori espressi dalla Cgil modenese sulla riorganizzazione di Poste Italiane e sulla denunciata incapacità di sostenere il servizio di corrispondenza, arriva la replica dei diretti interessati. “Il Centro di Recapito di Modena è perfettamente in grado di gestire i picchi di traffico dovuti all’approssimarsi del periodo natalizio – sottolinea Poste Italiane, che spiega - I mesi finali dell’anno, infatti, sono sempre stati caratterizzati da un aumento dei flussi di corrispondenza, ma quantitativi di prodotto presenti e in arrivo nei centri di distribuzione di Modena sono perfettamente in linea con i picchi del periodo e al momento non ci sono giacenze”.
Accuse rispedite al mittente insomma: “La riorganizzazione delle zone di recapito, realizzata anche con il contributo delle parti sociali, è solo una delle molteplici azioni che Poste Italiane ha messo in campo per mantenere inalterata la competitività sul mercato dei servizi postali tradizionali, che è in una fase di contrazione in tutti i Paesi del mondo”, scrivono dall'ufficio Comunicazione di Bologna.
“Grazie ad importanti investimenti in innovazione tecnologica sul mondo del recapito postale, i numerosi elementi innovativi consentono a Poste Italiane di rispondere sempre meglio alle esigenze dei clienti”, si difende il vettore nazionale. Tutti i 128 portalettere di Modena, infatti, sono dotati di palmare (per la tracciatura della corrispondenza) e pos (per effettuare pagamenti a domicilio con moneta elettronica). “Dal mese di novembre i portalettere sono impegnati inoltre anche nel recapito di piccoli pacchi provenienti dal mondo dell’e-commerce. Si tratta di un mercato in forte espansione con altissime potenzialità di crescita che ad oggi nella la città di Modena si è concretizzato nella gestione delle attività di consegna di pacchi con piena soddisfazione sia del cliente mittente che del destinatario”.
Per quanto riguarda la paventata consegna della corrispondenza a giorni alterni nelle zone rurali, Poste italiane precisa che eventuali riorganizzazioni in tal senso, peraltro previste dallo stesso Contratto di Programma, sono allo stato attuale solo in fase di studio.