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Cronaca

Sicurezza, il Prefetto esorta i parlamentari modenesi a fare di più

Il terremoto del 2012 ha determinato nella provincia di Modena "ulteriori impegni nell'attività inquirente allo scopo di prevenire possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel sistema produttivo locale"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

"Un adeguamento numerico delle unità previste per ciascuno degli uffici preposti alla sicurezza". Lo chiede il prefetto di Modena, Michele Di Bari, che oggi ha incontrato in prefettura i parlamentari modenesi, il presidente del Tribunale di Modena Vittorio Zanichelli, il procuratore Vito Zincani, il sindaco Giorgio Pighi, il presidente della Provincia Emilio Sabattini e i vertici provinciali delle forze di polizia. L'incontro, sottolinea la prefettura di Modena, era stato chiesto dal presidente del Tribunale "sul tema degli organici dei magistrati in forza presso il Palazzo di Giustizia, che da tempo soffre di carenze numeriche in relazione al rilevante carico di lavoro esistente".

Il prefetto, prendendo spunto dal tema della Giustizia, ha parlato di 'filiera della sicurezza' e ha evidenziato come il terremoto del 2012 abbia inoltre determinato nel Modenese "ulteriori impegni nell'attività inquirente allo scopo di prevenire possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel sistema produttivo locale". Nel corso della riunione, una sollecitazione è stata "quindi rivolta ai parlamentari presenti affinché, nelle sedi opportune, possano rappresentare le esigenze del territorio e, in tal modo render possibile corrispondere alla domanda di giustizia, sia sotto il profilo dell'efficace e sollecito perseguimento dei reati, con positive ricadute anche sul piano della sicurezza, sia per quanto attiene al contenzioso civile".

Zincani ha sottolineato "la necessità di un incremento organico anche del proprio ufficio per consentire di sviluppare con maggiore incisività e sollecitudine le attività di indagine" e la prefettura sottolinea anche come "il personale amministrativo di cancelleria soffra analoghe carenze con inevitabili rallentamenti nella predisposizione degli atti afferenti i procedimenti e che necessita di un potenziamento. Da parte degli esponenti politici - conclude la nota della prefettura di Modena - è stato assunto l'impegno di attivare ogni utile e mirata iniziativa onde conseguire risultati in grado di superare le difficoltà rappresentate. Nello stesso tempo il prefetto interesserà a sua volta gli organi del governo centrale per ogni contestuale iniziativa possibile".

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