Polizia, la festa del Patrono nel segno della prevenzione medica
In questura si è festeggiata la ricorrenza di San Michele Arcangelo in collaborazione con l'Associazione per la lotta contro l'Ictus Cerebrale "Alice". Screening gratuito e consigli per i corretti stili di vita per i poliziotti e le loro famiglie
Insieme alla tradizionale Santa Messa in Duomo alla presenza delle autorità, la festa di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, ha assunto quest'anno una connotazione molto particolare. Il consueto giorno di apertura della Questura modenese alle famiglie dei dipendenti in un'ottica di senso di comunità si è infatti incanalata quest'anno nel segno dell'attenzione alla salute.
Nessuna parata dunque, o altre iniziative di facciata, ma un'occasione per mettere al centro la salute dei poliziotti modenesi, grazie all'iniziativa fortemente sponsorizzata dal Questore stesso e dal dottor Eugenio Di Ninno, ufficiale medico di via Palatucci. Ne è nata così una collaborazione con Alice Modena, l'Associazione che si occupa dell'ictus celebrale, che ha fornito alla questura i materiali necessari per una giornata di screening gratuito dedicata appunto ai dipendenti e ai loro famigliari.
“Sono molto soddisfatto – ha dichiarato Di Ninno – per la realizzazione di questa iniziativa e per come è stata accolta: solo questa mattina abbiamo avuto un'elevata adesione, circa un terzo del personale in servizio. É importante sottoporsi ad accertamenti periodici, soprattutto per chi è sottoposto ad un lavoro delicato come quello delle forze di polizia, e porre particolare attenzione agli stili di alimentazione e di vita”.
In Questura erano presenti anche Andrea Zini, Responsabile della ‘Stroke Unit’ della Clinica Neurologica, la nutrizionista dott.ssa Cecilia Valenti e la rpesidente di Alice Modena, Renata Ferrari. Tutti si sono detti felici dell'iniziativa intrapresa dalla Polizia modenese, nel solco di una più ampia campagna di sensibilizzazione sui rischi dell'ictus e sulla capacità di saperlo riconoscere per intervenire prontamente. Come ricordato dott. Zini, l'ictus colpisce in provincia di Modena circa 1600 persone l'anno ed è da tempo la prima causa di invalidità permanente e la seconda di morte.