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Cronaca

Processo Terremerse, chiesti due anni di condanna per Errani

Dopo l'assoluzione in primo grado con rito abbreviato, la pubblica accusa chiede due anni per il Governatore nel processo per i finanziamenti alla coop agricola del fratello. I legali di Errani: "Siamo tranquilli, argomentazioni squilibrate". Sentenza l'8 luglio

Due anni per Vasco Errani, due anni e due mesi per i dirigenti regionali Filomena Terzini e Valtero Mazzotti. Queste la richieste dell'accusa al processo d'appello per Terremerse nei confronti del presidente regionale Vasco Errani, in corso alla Corte d'appello di Bologna, presieduta da Pierleone Fochessati. L'udienza, cominciata questa mattina a porte chiuse (Errani assente), ha visto nel pomeriggio la requisitoria della pubblica accusa ad opera del pg Miranda Bambace. La parola è passata quindi alle difese. Ha già parlato il difensore di Errani, Alessandro Gamberini.

Errani era stato assolto con rito abbreviato in primo grado dall'accusa di falso ideologico in atto pubblico per la vicenda relativa al finanziamento ottenuto da parte della Regione dalla cooperativa agricola guidata all'epoca dei fatti dal fratello Giovanni Errani. Furono assolti in primo grado anche i dirigenti regionali Terzini. e Mazzotti. A far finire il presidente della Regione a processo era stata infatti la relazione inviata in Procura dalla Regione proprio per dimostrare la regolarità del finanziamento a Terremerse. Il ricorso contro la sentenza di primo grado è stato presentato dalla Procura di Bologna.

"Siamo tranquilli". Vasco Errani ribadisce "l'assoluta fiducia nella magistratura ed è assolutamente fiducioso che sarà confermata la sentenza del tribunale che lo ha assolto con la formula dell'insussistenza dei fatti". Lo ha riferito il legale del presidente dell'Emilia Romagna, l'avvocato Alessandro Gamberini, che ha aggiunto: “Ho trovato da parte della procura generale argomentazioni squilibrate dal punto di vista della coerenza”. La Procura generale, racconta ancora Gamberini, "ad un certo punto ha usato un termine, 'occorre dare un segnale'. Non funziona così, le sentenze non danno segnali. In che senso? Non so a cosa si riferisse, ma quell'espressone è inaccettabile. Le sentenze giudicano secondo i fatti". L'aumento della richiesta della pena, riferisce il legale di Errani, "non è stata motivata".

La sentenza d'appello per il caso Terremerse arriverà con ogni probabilità l'8 luglio. A quella data, ore 11, è infatti stata aggiornata l'udienza iniziata oggi alla Corte d'appello di Bologna e sospesa dopo gli interventi delle difese.

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