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Cronaca

Fenomeno 'Blue Whale' in Emilia, la Procura chiede attenzione

Un appello del Garante pe rl'infanzia e del Procuratore per i minori invita alla massima allerta le scuole e i servizi sociali, per cogliere le avvidaglie del "gioco" che sta tanto facendo discutere

L'allarme "Blue Whale", il gioco online che induce i piu' giovani a mettere in atto azioni autolesionistiche, addirittura fino al sucidio, suona anche in Emilia-Romagna. La garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, Clede Maria Garavini, ha diffuso una nota del Procuratore della Repubblica per i minori Silvia Marzocchi che allerta i servizi sociali: gli operatori devono essere pienamente consapevoli del fenomeno e cogliere per tempo i segnali di disagio. 

"Risulta in aumento il numero degli adolescenti che partecipa al cosiddetto 'Blue Whalè, un 'gioco' che gioco non è", scrive Garavini in una nota della Regione. Si tratta infatti, spiega la Garante, "di una pratica di suggestione esercitata via web nei confronti di giovani e giovanissimi che vengono progressivamente indotti a compiere azioni via via piu' pericolose fino a mettere a repentaglio la loro vita". 

Si ritiene necessario, secondo Garavini, "richiamare l'attenzione dei ragazzi, delle ragazze, e anche degli adulti e delle Istituzioni preposte all'educazione, alla tutela, alla prevenzione e alla cura del disagio in fase adolescenziale al fine di mettere in atto tutte le azioni necessarie per cogliere i segnali degli adolescenti coinvolti nel fenomeno e per predisporre risposte adeguate e tempestive, attivando la rete degli aiuti".

(DIRE)

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