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Cronaca Via Saragozza

Il Cup: “Carte in regola contro mafie e corruzione”

Il Comitato Unitario delle Professioni e l'associazione "Libera" insieme per riaffermare l’etica professionale e la responsabilità civica

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Gli Ordini professionali modenesi proseguono nel percorso di sensibilizzazione degli oltre 15 mila iscritti sui rischi della presenza mafiosa nel nostro territorio, e sulle possibili soluzioni per contrastare le pressioni criminali sul mondo del lavoro e dell’economia. Dopo la realizzazione e l’adozione da parte di tutti gli Ordini ed i Collegi professionali modenesi della Carta Etica delle Professioni (avvenuta a gennaio 2011, primo e finora unico esempio in Italia), la Commissione “Contrasto alle mafie e alla corruzione” del C.U.P. - Comitato Unitario delle Professioni di Modena in collaborazione con “Libera” e “Libera Informazione” organizza il primo corso di formazione finalizzato ad approfondire i temi del contrasto alle mafie e alla corruzione, per riaffermare i valori dell’etica professionale e della responsabilità civica come antidoti alle infiltrazioni criminali.

Il corso “Carte in regola contro mafie e corruzione” è articolato in 9 incontri, con docenti di primo piano tra i quali figurano magistrati della Direzione Nazionale Antimafia, Procuratori della Repubblica, professori universitari, parlamentari, giornalisti e storici. Nomi noti a livello nazionale per l’impegno contro la corruzione e le mafie comeNando Dalla Chiesa, Piercamillo Davigo (già magistrato del pool Mani Pulite ed attualmente Consigliere della Corte di Cassazione), Anna Canepa (Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Direzione Nazionale Antimafia e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Magistrati), Diana De Martino (magistrato della Direzione Nazionale Antimafia), ed Enzo Ciconte (storico della criminalità organizzata). Tra i docenti degli incontri anche protagonisti modenesi della lotta alla criminalità organizzata: Vito Zincani, Procuratore della Repubblica di Modena e Giovanni Tizian, giornalista autore di inchieste e libri sulle infiltrazioni criminali al Nord Italia, costretto a vivere sotto scorta dopo essere stato oggetto di minacce da parte della ‘ndrangheta. L’elenco dei relatori comprende anche professori universitari come Michele Polo e Alberto Vannucci, operatori della Giustizia in prima linea contro la mafia come Andrea Tarondo (Procuratore della Repubblica di Trapani), la parlamentare Laura Garavini (membro della Commissione Parlamentare Antimafia) ed esponenti dell’impegno civile come Enza Rando (avvocato, componente dell’Ufficio legale di Libera) ed Anna Paschero (vice presidente dell’Associazione per la riduzione del debito pubblico).

Il primo appuntamento è per giovedì  6 dicembre: a partire dalle ore 15,30 presso l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza (via San Geminiano 3), il magistrato Anna Canepa della Direzione Nazionale Antimafia e l’onorevole Laura Garavini, membro della Commissione Parlamentare Antimafia, terranno una lezione sul tema “Le mafie in Italia: un’emergenza nazionale”. La presentazione del corso è avvenuta oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Stefano Zanardi (Consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena) ed Elisa Capitani (Consigliere del Collegio dei Periti Industriali di Modena) in rappresentanza del C.U.P. di Modena; per Libera era presente l’avvocato Enza Rando, componente dell’ufficio legale dell’associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti.

“Il percorso di formazione approntato assieme agli amici di Libera è pensato per i professionisti ma è aperto a tutti i cittadini modenesi” ha ricordato Stefano Zanardi. “Crediamo che la migliore risposta alle pressioni criminali sia quella che viene dall’intera società civile: invitiamo pertanto anche i non addetti ai lavori a partecipare a questi incontri”. L’importanza di una risposta comune alle minacce della criminalità è stata ribadita anche da parte di Enza Rando: “Le mafie temono certamente le forze dell’ordine e la magistratura, ma probabilmente temono ancora di più i cittadini ed i politici attivi e consapevoli, che vogliono far luce sulla loro presenza nel territorio ed impedire che portino a termine i loro loschi affari. Ecco perché questo corso potrà essere utile a tutti, non solo ai professionisti, consentendo ai partecipanti di crescere professionalmente ed umanamente”.

Proprio per garantire il maggiore risalto possibile al percorso di legalità attivato dal C.U.P. di Modena, le lezioni del corso saranno videoregistrate e messe a disposizione su internet, come ha ricordato Elisa Capitani: “Collegandosi al nostro blog (https://contrastomafiecorruzione.blogspot.it/) si potranno visualizzare le registrazioni degli incontri in programma. Inoltre si potranno consultare i documenti messi a disposizione dalla nostra Commissione di contrasto alle mafie ed alla corruzione, ed interagire formulando quesiti o richieste di pareri tecnici”.

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