Viavai di ragazze nell'alloggio, richiedente asilo allontanato. E torna la protesta

Continuano a far sentire la propria voce pubblicamente i richiedenti asilo riuniti nel collettivo Modena's Refugees, supportato dai centri sociali e attivo da ormai diversi mesi in città. Gli stranieri, tutti giovani centrafricani, sono scesi in strada ieri pomeriggio e sono tornati alla carica questa mattina, presidiando la sede della Prefettura in viale Martiri della Libertà. La richiesta degli stranieri è quella di aprire un tavolo di trattativa rispetto alle problematiche del sistema di accoglienza e sulle tempistiche del rilascio dei permessi di soggiorno.

I richiedenti asilo – presenti circa un centinaio degli oltre duemila ospitati in provincia – continuano anche a muovere accuse verso le cooperative che gestiscono il loro soggiorno nelle strutture convenzionate. Accuse di minacce, ritorsioni e comportamenti scorretti che finora non hanno tuttavia trovato riscontro, quantomeno non a livello di indagini dellaPrefettura o della magistratura ordinaria.

Proprio ieri, tuttavia, è stato segnalato un fatto particolare. Un migrante è stato infatti allontanato dal suo alloggio, gestito dalla coop L'Angolo, per aver violato il regolamento interno. La motivazione risiede nel fatto che il giovane - evidentemente capace di fare presa sull'universo femminile - era solito condurre diverse ragazze nella propria stanza: nulla di male, se non che gli ospiti non possono ricevere visite da parte di persone "esterne" al sistema dell'accoglienza.

Il collettivo ha spiegato: "Siamo perfettamente coscienti che si tratta unicamente di un ulteriore tentativo di ricatto per allontanare chiunque lotti per i diritti. Prefettura, questura e cooperativa devono rispondere – rilanciando poi uno degli slogan più in voga - Se toccano uno/a toccano tutti/e!".