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Cronaca Castelfranco Emilia

Controllo di vicinato, Castelfranco sperimenta il progetto civico

Niente ronde, ma una rete di vicini “vigili” per garantire la sicurezza del centro abitato. Il programma sarà illustrato in due incontri pubblici, durante i quali i volontari spiegheranno le dinamiche e raccoglieranno adesioni

Parte a Castelfranco il progetto “Controllo del vicinato” con due incontri formativi e di proposta di partecipazione alla cittadinanza il 2 e 3 Settembre, il primo all’Arci di Piumazzo, il secondo a Castelfranco presso la biblioteca Lea Garofalo, entrambi alle 20,30. Durante le serate verrà spiegato in cosa consiste il "controllo di vicinato" e sarà presente tra i relatori il dott. Caccetta, esperto di tale progetto, che approfondirà l’argomento relativo alle strategie di difesa dai furti o altri illeciti "da strada". Durante gli incontri si raccoglieranno le adesioni per chi fosse interessato a partecipare al percorso.

L’Associazione Controllo del Vicinato è composta da una rete territoriale di volontari e specialisti volontari che forniscono consulenza e supporto gratuito alle Amministrazioni Comunali, alle associazioni locali e a privati cittadini che intendono sviluppare nel proprio territorio programmi di sicurezza residenziale e organizzare gruppi di Controllo del Vicinato. Amministrazioni Comunali, associazioni locali e privati cittadini possono chiedere supporto sia nelle fasi iniziali del programma sia in quelle successive. 

Nato negli Stati Uniti negli anni 60/70 e arrivato in Europa partendo dalla piccolissima Mollington nel Cheshire in Gran Bretagna (1982), il Neighbourhood Watch è adottato da decenni in innumerevoli città americane come per esempio Chicago e Los Angeles e inglesi, come Oxford, Londra ed Edimburgo e ancora in Canada, Australia e Nuova Zelanda e in un’infinità di centri minori in tutti i Paesi anglosassoni. Il Controllo del vicinato conta già ben 10 milioni di persone aderenti.
 
“Il programma – spiega l’Assessore Giovani Gragano -  prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alla propria abitazione. Questa attività è segnalata tramite la collocazione di appositi cartelli. Lo scopo è quello di comunicare a chiunque passi nell’area interessata al controllo che la sua presenza non passerà inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all’interno dell’area. Un insieme di piccole attenzioni fa sì che i molti occhi di chi abita il quartiere rappresentino un deterrente per chi volesse compiere furti o altro genere di illeciti “da strada” come graffiti, scippi, truffe, vandalismi ecc”.

“La collaborazione tra vicini è fondamentale perché si instauri un clima di sicurezza che verrà percepito da tutti i residenti e particolarmente dalle fasce più deboli come anziani e bambini – prosegue l'assessore - Il senso di vicinanza, unito alla certezza che al suono di un allarme, a un’invocazione di aiuto o di fronte a qualunque altra situazione “anomala” ci sia un tempestivo intervento del vicinato, fa sì che ci si senta maggiormente protetti all’interno della propria abitazione e della propria area, rafforzando nel contempo i legami all’interno di una comunità diventata più unita e consapevole. Anche le Forze dell’Ordine beneficeranno di questa attività”.

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