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Cronaca

Solidarietà: progetto di volontariato estivo per 28 giovani

Il progetto, che ha coinvolto principalmente studenti degli istituti Selmi, Deledda e Sigonio, prevedeva per ogni partecipante dalle 20 alle 40 ore servizio volontario presso diverse associazioni

C’è chi ha assistito i malati ricoverati in ospedale, chi ha prestato servizio alla Croce blu, chi si è impegnato nella raccolta fondi per la ricerca sul
cancro o sulle malattie rare, chi ha collaborato nell’animazione di quartiere e nell’assistenza agli anziani. Sono i 28 studenti delle scuole superiori di
Modena (25 ragazze e tre maschi) che hanno partecipato al progetto di volontariato estivo “Sayes”,
promosso dalla Provincia di Modena nell’anno
europeo del volontariato in accordo, sulla base di un protocollo d’intesa, con il Centro servizi per il volontariato, l’Ufficio scolastico provinciale e l’Asamo,
l’associazione che riunisce le scuole superiori della provincia.

Cominciato al termine delle lezioni e conclusosi alla fine di luglio, il progetto che ha coinvolto principalmente studenti degli istituti Selmi, Deledda
e Sigonio, prevedeva per ogni partecipante dalle 20 alle 40 ore servizio volontario che i ragazzi hanno svolto all’Associazione volontari ospedalieri
(Avo), all’Avap-Croce blu, alle associazioni Amici dell’Ant (Associazione nazionale tumori) e Ama Fuoridalbuio, che si occupa di malattie rare, all’Avis,
e al Gruppo volontari Crocetta.

Il progetto, rivolto a un gruppo ristretto di studenti delle sole scuole della città di Modena, aveva carattere sperimentale con l’obiettivo di testare
l’efficacia di una proposta di volontariato che, con l’inizio del prossimo anno scolastico, sarà estesa a tutti gli studenti e alle scuole superiori della
provincia.
«E la sperimentazione è stata positiva – commenta Elena Malaguti, assessore provinciale all’Istruzione e alle Politiche giovanili – sia nel numero delle adesioni, che sono state più numerose del previsto, sia nelle reazioni dei ragazzi, parecchi dei quali hanno prolungato la durata del servizio e, soprattutto, si sono detti disponibili a continuarlo anche dopo le vacanze. Su questa base – prosegue l’assessore Malaguti – confermiamo quindi l’intento di continuare a promuovere azioni di raccordo tra la scuola e il volontariato locale perché i ragazzi possano sperimentare in prima persona concetti come solidarietà e aiuto».

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