rotate-mobile
Cronaca Crocetta / Via dei Lancillotto, 4

Crolli al Sigonio, catena al cancello e sit-in del Collettivo studentesco

Dopo un nuovo cedimento del controsoffitto, avvenuto mercoledì scorso, alcuni studenti dell'Istituto di via del Lancillotto hanno deciso di protestare davanti alla scuola. Ma le lezioni si sono svolte regolarmente

Questa mattina all'ingresso della scuola, studenti e insegnanti si sono trovati davanti ad un cancello chiuso con una catena, al nastro segnaletico giallonero e ad uno striscione evocativo: “Basta promesse”. Siamo in via del Lancillotto, nel parcheggio sul quale si affaccia il Liceo delle scienze umane Sigonio, già tristemente noto per il crollo di calcinaccci del controsoffitto che nel dicembre scorso aveva costretto la scuola alla chiusura e a lavori straordinari per la messa in sicurezza dello stabile.

Il motivo della protesta del Collettivo Interno dell'istituto è ormai noto e verte sul tema della sicurezza, ma è stato rinverdito da un altro preoccupante fatto verificatosi lo scorso mercoledì. Durante la mattina, mentre erano regolarmente in corso le lezioni, una nuova porzione di controsoffitto ha ceduto, riversando addosso ad una malcapitata studentessa l'acqua piovana accumulatasi nelle intercapedini dell'edificio, evidentemente in cattivo stato. Fortunatamente la ragazza non si è fatta male, ma l'allarme è comprensibilmente stato elevato.

Da qui la mobilitazione di oggi: “Abbiamo chiuso l'ingresso lasciando altre entrate libere per permettere agli studenti e ai professori di entrare regolarmente – scrivono i ragazzi del Collettivo – Il significato di questa azione era puramente dimostrativo del fatto che gli studenti non dovrebbero entrare in una scuola che assomiglia ad un cantiere. Il nostro intento non era assolutamente quello di bloccare gli ingressi”. Ma gli studenti denunciano un “boicottaggio” da parte del dirigente scolastico e dei rappresentanti eletti in Consiglio d'Istituto: “Si sono addirittura permessi di affermare che questo edificio non ha problemi e di strappare uno degli striscioni attaccati alla recinzione dal Collettivo”.

“Siamo fermamente convinti prosegue il Collettivo - che solo attraverso una efficace e decisa presa di posizione da parte di tutti gli studenti la situazione si possa affrontare e risolvere. Notiamo inoltre come anche le istituzioni scolastiche si siano dimostrate antagoniste rispetto alla nostra protesta e non ne vediamo i motivi dal momento che anche loro si trovano a vivere questa situazione, infatti la nostra lotta difende e rispetta anche i loro diritti. Ribadiamo infine che le nostre proteste non sono al capolinea, ma porteremo avanti il nostro percorso più forti di prima, coscienti degli errori fatti”.

In effetti, dopo i lavori di ristrutturazione a cavallo delle festività natalizie nei quali sono stati spesi oltre 250mila euro, il nuovo problema sorto la scorsa settimana non è certo un buon auspicio. Tuttavia da parte delle istituzioni locali e scolastiche non sono state intraprese azioni degne di nota – se non i controlli minimi - e le lezioni proseguono senza alterazioni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crolli al Sigonio, catena al cancello e sit-in del Collettivo studentesco

ModenaToday è in caricamento