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Cronaca

Soundcheck di Vasco a "numero chiuso" per minimizzare l'impatto sulla città

In Municipio si fa il punto su Modena Park, con l'organizzazione che ha studiato l'apertura delle prove del 29 giugno ad un numeri ristretto di persone per ragioni di pubblica sicurezza. "Sarà il più grande concerto del monso e Modena sa come farlo"

Comune e addetti ai lavori aprono alle prove 'liberè, il 29 giugno, in vista del concerto di Vasco Rossi l'1 luglio al Modena park, per il quale fra l'altro si sta lavorando a maxischermi in alcune città e cinema, come già emerso in riviera. L'argomento "prove" da tempo tiene banco in Questura e in Prefettura, dove al summit del 5 maggio scorso sono state chieste specifiche integrazioni agli organizzatori per consentire il via libera puntuale. A quanto pare si è ormai a buon punto, per consentire ai fan e solo ai fan (si è parlato di 15.000 persone) di assistere alle tre ore di soundcheck. Lo conferma oggi in conferenza stampa in municipio anche il legale dell'artista, Vittorio Costa, passando la palla al fan club per quanto riguarda i dettagli su numeri e partecipazione. 

"Per quel che mi riguarda- evidenzia da parte sua il sindaco Gian Carlo Muzzarelli in Comune- dico che i fan hanno diritto di stare vicino al loro idolo. Penso a un numero compatibile di persone senza bloccare o creare difficoltà: il parco è talmente grande e le cifre in questione sono talmente piccole che non credo ci sarà alcun tipo di problema".

"L'evento sarà di sabato e domenica, tra giorno del concerto e deflusso. Il 29 giugno ci saranno le prove acustiche, il cosiddetto soundcheck esclusivamente a numero limitato e riservato ai fan, secondo le indicazioni dell'ordine pubblico. L'impatto del soundcheck sarà minimo- sorride Montebugnoli- e l'impatto dell'evento dell'1 luglio... è il grande Vasco e dobbiamo realizzare il più grande concerto del mondo, Modena sa come farlo". Se i lavori per il palco cominceranno il 29 maggio, il parco resterà aperto: chiuderà solo nei giorni immediatamente precedenti lo show.

Nel frattempo, si insiste sull'impatto locale dello show dell'1 luglio, per il quale fin da subito sono state escluse navette in città. "Per due giorni dovremo andare a piedi o in bici, non ci farà male", per dirla di nuovo con Montebugnoli. Muzzarelli fa capire che in ballo ci sono sacrifici e opportunità: "È un sacrificio ma è un sacrifico ben ripagato, che porterà una grande promozione per Modena e interesse per i suoi cittadini". Mentre allora anche il lavoro sui maxischermi prosegue, si procede con l'informazione per contenere i disagi. Ai residenti nei dintorni del parco Ferrari, nei prossimi giorni, verrà inviata una lettera con tutte le indicazioni utili per i giorni a ridosso dell'appuntamento, dalle modifiche alla viabilità alla raccolta dei rifiuti fino ai servizi di assistenza previsti. 

Per l'inizio della prossima settimana è prevista la pubblicazione della mappa dei parcheggi, per oltre 40.000 posti auto. In questi giorni si stanno completando le verifiche tecniche previste dal bando: come ha spiegato il sindaco, qualche candidato ha deciso di non realizzare gli interventi richiesti per garantire la sicurezza e quindi si è tirato indietro. Ma si è aggiunta l'area della Fiera come ulteriore parcheggio per i bus (un altro era già previsto nella zona del palazzetto dello sport in via Divisione Acqui).

(DIRE)

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