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Cronaca

Processo Aemilia: Provincia di Modena e sindacati e CNA riconosciuti come parte lesa

La nostra provincia, così come Cgil, Cisl e Uil regionali dell'Emilia Romagna ela CNA-Fita della modenese Cinzia Franchini sono state ammesse in qualità di parti civili al processo che si sta celebrando nell'aula bunker di BolognaFiere

La Provincia di Modena è stata ammessa quale parte civile al processo Aemilia. Lo ha deciso il Gup  Francesca Zavaglia all'udienza di mercoledì 4 novembre 2015 in relazione alle ipotesi di reato associativo di stampo mafioso  nei confronti dei partecipanti dell'associazione  e  dei concorrenti esterni.

Il presidente della Provincia di Modena Gian Carlo Muzzarelli sottolinea l'importanza «della presenza in questo processo della Provincia, anche in rappresentanza dei Comuni, e l'impegno costante delle istituzioni nel contrastare i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto sociale modenese».

Grande soddisfazione per la decisione del Giudice anche per le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil regionali dell'Emilia Romagna, le Camere del Lavoro di Reggio Emilia e Modena – rappresentati rispettivamente da Vincenzo Colla, Giorgio Graziani, Giuliano Zignani, Guido Mora e Tania Scacchetti, riconosciute ugualmente come parte civile per tutti i capi di imputazione indicati. Le organizzazioni sindacali confederali sono state riconosciute parte lesa per la prima volta in un processo di mafia nel nord Italia ed una delle primissime volte in generale.

“Siamo a questo punto a pieno titolo dentro questo maxi-processo per affermare, nelle aule, come nell'azione quotidiana nei luoghi di lavoro e sul territorio, che questa vuole essere terra di legalità, diritti e di antimafia, consapevoli di rappresentare il mondo del lavoro per l'affermazione democratica e costituzionale dei diritti dei lavoratori – scrivono i sindacati - Sarà nostro impegno, nel proseguo del processo, tenere costantemente informati i lavoratori nei luoghi di lavoro e nel territorio”.

Accolta poi anche la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dall’associazione degli autotrasportatori artigiani della CNA-Fita, attraverso la sua Presidente, la modenese Cinzia Franchini, già sfortunata testimone di metodi intimodatori mafiosi. È stato quindi valutato che gli imprenditori del trasporto merci possano avere subito un danno dallo scorretto operare sul mercato delle aziende e degli imprenditori coinvolti nell’operazione “Aemilia”. “Un primo risultato storico per l’associazione 

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