L’Assessorato all’Ambiente, in collaborazione con il Servizio Istruzione e con Hera, ha attivato un progetto di implementazione della raccolta differenziata all’interno di ogni scuola del territorio, che prevede il coinvolgimento non solo degli alunni ma anche dei docenti e non. Prima della chiusura dell’anno scolastico, sono state organizzate riunioni con le Direzioni didattiche e successivamente con il personale, nel corso delle quali sono state fornite tutte le informazioni sulle modalità di conferimento delle varie frazioni merceologiche, e sono stati acquisiti anche suggerimenti, da parte del personale coinvolto, per migliorare gli standard di raccolta.

Ogni plesso scolastico ha avuto in dotazione il materiale necessario per la separazione dei rifiuti, in particolare cartelli illustrativi e contenitori colorati (bidoni carrellati, cartoni alveolari, pattumelle, ecc.) da collocare all’interno delle aule e/o nei punti di raccolta comuni predisposti lungo i corridoi o nelle aree cortilive; sacchi in mater-bi per pattumelle domestiche per facilitare la raccolta nelle aule ed il conferimento nel contenitore comune. I risultati del progetto saranno rilevati nel corso dell’anno scolastico 2013/2014 con premi finali alle scuole che hanno ottenuto le performance migliori.

“Riteniamo che questo progetto sia fondamentale dal punto di vista educativo -afferma l’Assessore all’Ambiente Renza Bigliardi - dalla sua realizzazione ci aspettiamo riduzioni del 20% della percentuale di rifiuto indifferenziato prodotto nell’ambito scolastico. Sarà uno stimolo anche il vincolo dell’obbligatorietà del raggiungimento del risultato per poter assicurare alla scuola un riconoscimento finale. Il premio conseguito, grazie ad una sponsorizzazione del gestore, sarà funzionale al progetto e coinvolgerà i ragazzi nella sperimentazione diretta, consolidando le nozioni apprese nei progetti di riqualificazione scolastica dedicati alla raccolta differenziata. Confido, naturalmente, sulla collaborazione di docenti e maestranze scolastiche e auspico che l’acquisizione di comportamenti e di abitudini virtuose nei riguardi del conferimento differenziato dei rifiuti possa avere riflessi positivi anche sulle abitudini famigliari”.