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Modena: in crescita la raccolta dei lubrificanti usati

Sono oltre 2.300 le tonnellate di olii lubrificanti usati raccolte nella Provincia di Modena nel 2010, su un totale di 19.015 tonnellate recuperate in tutta la regione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Oltre 2.300 tonnellate di olii lubrificanti usati raccolte nella Provincia di Modena nel 2010, su un totale di 19.015 tonnellate recuperate in Emilia-Romagna, un dato in aumento rispetto alle 2.218 tonnellate raccolte l'anno precedente. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nell'ambito di "CircOLIamo 2011-2012", la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l'opinione pubblica sul corretto smaltimento dei lubrificanti esausti.

In tutta Italia, delle 436.000 tonnellate di olio lubrificante che sono state immesse al consumo nel 2010, il Consorzio ha raccolto 192.000 tonnellate di oli usati, oltre il 95% del potenziale raccoglibile. "I risultati sono soddisfacenti - ha spiegato Elena Susini, responsabile Comunicazione del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati - ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%. E per fare ciò abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, dalle amministrazioni alle imprese, passando per i singoli cittadini".

Per questo motivo il Consorzio ha ideato la campagna informativa itinerante "CircOLIamo", che nel 2011 percorrerà 6mila chilometri raggiungendo 44 province italiane. "Sono due, in particolare, i messaggi che vogliamo comunicare: da un lato i pericoli che possono derivare dal contatto con i lubrificanti usati o dalla loro dispersione nell'ambiente, dall'altro i vantaggi per il sistema Italia che derivano dal riutilizzo degli stessi olii esausti. Con il nostro lavoro salviamo l'ambiente e al contempo aiutiamo il Paese a risparmiare nelle importazioni di petrolio".

"Tutti i giorni noi amministratori - ha dichiarato l'assessore comunale all'Ambiente, Simona Arletti - ci confrontiamo con la sfida del cambiamento culturale. Il corretto conferimento dei rifiuti è ancora un tema su cui è necessario lavorare per sensibilizzare i cittadini. Gli olii usati conferiti in modo non corretto sono un serio rischio di inquinamento per terreno e falde e i progetti come quello di CircOLIamo contribuiscono a chiarire i dubbi dei cittadini, perchè capiscano che le azioni di ogni giorno devono essere fatte con coscienza, per se stessi e per la propria città. Faccio un esempio, ogni anno alle quattro isole ecologiche cittadine vengono raccolti circa 16mila kg di olii lubrificanti, cioè circa 4000 cambi d'olio effettuati dai privati sulle proprie auto. Sono sicura che ci sia ancora margine per lavorare sull'incremento di queste cifre ed evitare che migliaia di kg di lubrificante vengano smaltiti nel modo sbagliato".

Nella città di Modena sono presenti quattro isole ecologiche ben dislocate nell'area urbana e aperte tutti i giorni, anche la domenica, e con orario continuato per agevolare i cittadini nello smaltire i rifiuti. Inoltre, il loro utilizzo continuato dà diritto alla raccolta dei punti per ottenere sconti sulla tariffa rifiuti.

L'olio lubrificante usato è ciò che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari di fabbriche e industrie, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli. Definito dalla legge "rifiuto pericoloso", deve essere smaltito correttamente. In 27 anni di attività il COOU ha raccolto più di 4,5 milioni di tonnellate di olio usato, evitandone così la dispersione. Se utilizzato in modo improprio l'olio usato può essere estremamente dannoso per l'ambiente e per la salute umana: basti pensare circa 4 kg d'olio - il cambio di un'auto - se versati in acqua sono in grado di coprire una superficie grande quanto un campo di calcio.

 

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