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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rifiuti, installati in città i 'cassonetti' per gli oli alimentari usati

Nuovo servizio predisposto da Hera, che ha installato in 7 punti della città le colonnine per poter gettare le bottiglie piene di olio frusto. A Modena si buttano ben 40 tonnellate di olio alimentare all'anno, che vengono in parte recuperate come biodiesel

Hera ha deciso di ampliare il servizio offerto finora soltanto nelle Stazioni Ecologiche, installando sul territorio comunale 7 postazioni in cui i cittadini potranno conferire le bottiglie dell'olio da cucina usato. Il progetto ha preso il via stamani, alla presenza dell’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Simona Arletti e di Alberto Santini, Responsabile Ambiente Hera per l’Area Modena-Ferrara e nei prossimi mesi verrà allargato a Sassuolo e Formigine.

I nuovi contenitori stradali, appositamente studiati per questo tipo di rifiuto, sono stati collocati nei pressi delle Polisportive ‘Modena Est’ e ‘Gino Pini’, in Via del Luzzo, vicino alla sede della Società sportiva San Paolo, in Via Divisione Acqui, vicino alla Piscina Pergolesi’, nei pressi delle casette dell’acqua situate in Via Salvo d’Acquisto e nel Parco XXII Aprile e infine in Via Newton, vicino alla sede della Circoscrizione 4. La nuova modalità di conferimento nei contenitori stradali – informa Hera – è prevista all’interno di normali bottiglie o flaconi in plastica, chiusi con il loro tappo. L’olio non deve essere quindi versato direttamente nelle colonnine o nei contenitori, in questo modo non si imbratta l’ambiente circostante e il servizio risulta essere più pulito.

La pericolosità di uno smaltimento corretto degli oli è nota, ma spesso sottovalutata dai cittadini. Se versato nelle fognature, attraverso gli scarichi domestici o le caditoie, anche l'olio alimnetare può provocare danni al sistema di depurazione e alle reti fognarie, causando un importante aggravio al sentito problema dell’inquinamento ambientale. Inoltre anche soltanto un litro d’olio, disperso nell’ambiente o versato impropriamente in acqua o sul suolo, può contaminare seriamente la falda e le acque superficiali, formando una pellicola che ne ostacola l’ossigenazione. 

Solo nel 2012 sono state oltre 400 le tonnellate di oli alimentari raccolte da Hera sull’intero territorio servito, circa 0,17 kg per abitante, un dato in crescita costante negli ultimi anni (tra il 2010 e il 2012 si è avuto un incremento del 30%). Con il nuovo progetto, Hera punta a raggiungere, e possibilmente superare, le 1.000 tonnellate annue. Il dato di raccolta 2012 relativo al territorio comunale di Modena è stato pari a 40,2 tonnellate.

La multiutility ha stimato che grazie alle 1.000 tonnellate annue di olio alimentare che si andranno a raccogliere sarà possibile produrre energia elettrica per sostenere i consumi di circa 4.000 abitanti. Grazie ad un progetto in collaborazione con l'Università di Bologna, l'olio viene infatti raffinato e convertito in biodiesel, da immettere poi nelle centrali elettriche a combustione.

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