Rapina a mano armata in gioielleria, negoziante steso con lo spray e picchiato
Colpo da centinaia di migliaia di euro questa mattina in via Selmi, dove due uomini dell'est Europa hanno malmentato il negoziante, il 56enne Renzo Montecchi, e sono scappati con diversi orologi dopo averlo lasciato esanime a terra. Erano già passati per un “sopralluogo” nei giorni precedenti
Una mattina di terrore per Renzo Montecchi, il 56enne titolare della gioielleria Desir di via Selmi 92, alle porte del centro storico. Intorno alle ore 10 due uomini stranieri, descritti come nerboruti dell'est Europa, sono entrati nel negozio fingendosi clienti e chiedendo di vedere alcuni orologi. Niente di strano, dato che i due si erano già presentati una decina di giorni fa per valutare alcuni acquisti, e il negoziante ha dato credito in buona fede. Dopo aver visionato un particolare orologio, i due hanno detto di voler pagare con carta di credito e uno di loro ha portato la mano alla tasca. E lì è iniziato l'inferno.
Al posto dellla carta, il bandito ha estratto una bomboletta di spray urticante, che ha spruzzato contro il gioielliere. In un secondo, il complice lo ha afferrato e gettato a terra. È iniziato un pestaggio durato circa un quarto d'ora, in cui Montecchi è stato raggiunto da calci e pugli, dopo essere stato legato mani e piedi con fascette da elettricista.
Obbiettivo dei due rapinatori non era solo il bottino: i due hannno ripetutamente ordinato di consegnare i dvd con le registrazioni delle telecamere, con la chiara intenzione di eliminare le prove del loro passaggio. Lo sgabuzzino è stato messo a soqquadro, mentre la vittima veniva continuamente minacciata – stando alla sua stessa ricostruzione anche con l'uso di una pistola – per estorcere informazioni. In ultimo, non riuscendo a ottenere quanto volevano, i due rapinatori hanno razziato gli orologi esposti sullo scaffale della vetrina e si sono dati alla fuga verso i viali del Parco delle Rimembranze.
Montecchi, agonizzante, è stato soccorso prima dai vicini, poi da un'ambulanza del 118 che è giunta insieme alla Polizia di Stato. In evidente stato di shock, il gioielliere è stato medicato, ma fortunatamente non ha riportato gravi ferite, se non contusioni ed escoriazioni su tutto il corpo. Gli agenti della Volante sono stati raggiunti dai colleghi della Squadra Mobile e in seguito dalla Scientifica: sono stati raccolti tutti gli elementi utili alle indagini, partendo proprio dai filmati delle telecamere interne e delle altre presenti in zona. Il bottino della rapina è ancora da quantificare, ma partendo da una base di 300mila euro, potrebbe lievitare in maniera considerevole.
