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Cronaca Via Bergamo, 75

Violenta rapina in rosticceria, manganellano i titolari e scappano con la cassa

Due uomini hanno fatto irruzione nella rosticceria di via Bergamo 75, colpendo alla testa il titolare e la moglie. Poi la fuga in auto dove li aspettava un complice. Trasportati all'ospedale i due negozianti. Sconcerto nel quartiere per la crudeltà dell'episodio

Un bruttissimo episodio ha macchiato la mattinata del quartiere Morane. Erano circa le 11.20 quando due banditi hanno fatto irruzione nella rosticceria di via Bergamo 75, armati di un bastone, per rapinare l'esercizio. I due, con il volto coperto da un passamontagna e da un fazzoletto, hanno preteso di farsi consegnare il denaro custodito nel registratore di cassa e, ad un minimo cenno di reazione da parte del titolare, non hanno esitato ad usare le maniere forti.

Il titolare, il modenese Guerrino Tonini di 50 anni, è stato infatti colpito alla testa da alcuni violenti colpi di manganello. Stessa sorte toccata alla moglie – i due erano soli nel negozio al momento dell'irruzione – che ha tentato di proteggere il volto del marito e ha ricevuto a sua volta il colpo. Messi fuori gioco i due negozianti i banditi hanno prelevato in blocco il registratore di cassa con circa 500 euro, sono usciti, si sono disfatti del blocco superiore con la calcolatrice e sono saliti a bordo di un'auto. A bordo di una vecchia Fiat Uno di colore verde li attendeva un terzo malvivente, che è partito sgommando su via Pavia in direzione della Vignolese.

Tonini e la moglie sono usciti dal negozio con gridando e richiamando l'attenzione dei negozianti attigui e dei residenti, che hanno immediatamente chiamato i soccorsi medici e la Polizia. Sul posto è arrivata un'autoambulanza della Croce Rossa, che ha prestato le cure del caso alle due vittime, poi accompagnate in ospedale. Per Tonini si parla di un trauma cranico dovuto alla violenta botta ricevuta, una costola rotta, lesioni ad un orecchio, numerosi ecchimosi al volto e alle mani. Per la moglie ferite meno gravi al capo, medicate sul posto dai sanitari. I due coniugi sono stati dimessi già a metà del pomeriggio.

Diverse persone hanno assistito agli attimi immediatamente successivi alla rapina, che ha creato non poco sgomento fra gli altri negozianti della via, fra i clienti presenti e tra i residenti dei palazzi circostanti. I due malviventi scesi dall'auto hanno spintonato un cliente appena uscito dalla rosticceria, che si è rifugiato dal panettiere accanto. “Il cliente è entrato sconvolto – spiega la dipendente del forno – Ho sentito sgommare una macchina, sono uscita e ho visto Guerrino che colava sangue e barcollava”. La stessa fornaia ha prestato i primi soccorsi ai negozianti e invitato i presenti a chiamare aiuto.

La pattuglia della Squadra Mobile intervenuta sul posto ha raccolto le testimonianze e dovuto fare i conti con il temperamento di Daniele Tonini, fratello del titolare, decisamente furioso per l'accaduto. “É una vergonga! - ha gridato più volte anche ai cronisti – Una cosa impossibile, eccome come è ridotta questa città!”. In effetti la violenza di quanto accaduto ha particolarmente scosso il quartiere, una zona residenziale assolutamente tranquilla, ma tuttavia non nuova a furti e piccole rapine. Ma l'efferatezza di questo gesto, per di più compiuto ai danni di un piccolo esercizio commerciale, non ha assolutamente precedenti.

Rapina alla rosticceria di via Bergamo - Modena 12/09/2014

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