rotate-mobile
Cronaca Carlo Alberto dalla Chiesa / Via Carlo Alberto dalla Chiesa, 62

Viale Carlo Alberto dalla Chiesa: tabaccaio picchiato e rapinato

L'assalto stamattina alle 7.40: il titolare 68enne ha reagito all'assalto perpetrato da tre banditi muniti di passamontagna e pistola giocattolo. Il bottino ammonta a diverse centinaia di euro. Sul posto la polizia di stato

Ha il volto tumefatto e in piena fronte campeggia un cerotto a coprire un'escoriazione. Danilo Bartoli, 68 anni, è il titolare della tabaccheria posta al civico 62 di viale Carlo Alberto dalla Chiesa che stamattina, intorno alle 7:40, è stata presa di mira da tre rapinatori muniti di passamontagna che, colti di sorpresa dalla sua reazione vigorosa, lo hanno malmenato. Il bottino dell'assalto ammonterebbe a qualche centinaio di euro.

"Quello più basso, altro un metro e 60, era il più cattivo, un boxeur davvero di ottimo livello - racconta Bartoli - Poi c'era quell'altro, alto un metro e 70 di altezza e, infine, quello spilungone, armato di pistola, il più tonto di tutta la banda". Il più tonto poiché, all'ingresso nel negozio a pistola in pugno, non ha fatto in tempo a proferire verbo che il titolare si era già avventato su di lui: "Stavo servendo una cliente - spiega il titolare della tabaccheria - quando, con la coda dell'occhio, mi ero accorto che qualcosa non andava in quella pistola tenuta in mano dal bandito". Grande appassionato nonché assiduo frequentatore di fiere di antiquariato, Bartoli si era reso conto di come quella impugnata dal malvivente non fosse un'arma da fuoco ma una comunissima pistola giocattolo di plastica priva di tappo rosso: con prontezza di riflessi, l'esercente è riuscito a fare cadere di mano "l'arma" che, all'impatto con il pavimento, si è poi rotta in due pezzi poi consegnati alle forze dell'ordine per la raccolta di eventuali impronte. Poi la colluttazione, gli spintoni contro le macchinette video-slot e i pugni al volto: "Il piccoletto era senza dubbio il più cattivo", spiega Bartoli indicando i lividi rimediati.

Approfittando della confusione generale, uno dei tre banditi ha allungato la mano dietro al bancone nella speranza di raccogliere qualcosa di valore: stando ai primi accertamenti, l'ammanco sarebbe di qualche centinaio di euro. Nonostante la superiorità numerica, il negoziante non ha desistito ed è poi riuscito a mettere in fuga gli assalitori richiedere successivamente l'intervento della polizia di stato. Sul posto, gli agenti della squadra volante della Questura di Modena hanno avviato le indagini del caso: il fatto che i tre malviventi fossero italiani con un accento privo di inflessioni dialettali ricorda molto l'identikit dei rapinatori che lunedì hanno riservato le loro attenzioni al bar Gerry lungo la non lontana strada Morane.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Viale Carlo Alberto dalla Chiesa: tabaccaio picchiato e rapinato

ModenaToday è in caricamento