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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Vignolese, 806

Padre e figlio rapinano banca: presi un anno dopo il colpo

Evaso dall'Ospedale Giudiziario di Napoli, Daniele Virgutto, assieme al figlio Giancarlo Niccolò, rapinò diversi istituti di credito del Paese. Tra questi, l'agenzia H del Bsgsp di via Vignolese

Le giornate padre e figlio sono da tempo entrate nell'immaginario collettivo, più che altro, grazie alla tv e al cinema. Stavolta, però, è stato ampiamente valicato il confine della legalità dato che padre e figlio, insieme, avevano compiuto una rapina in banca. Stamattina, infatti, la Squadra Mobile di Modena ha dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare, la prima in carcere, la seconda agli arresti domiciliari, per Daniele Virgutto, 47 anni, e Giancarlo Niccolò Virgutto, 22, esecutori materiali della rapina messa a segno il 9 settembre 2011 all'agenzia H del Banco San Geminiano e San Prospero di Modena al civico 806 di via Vignolese. La coppia riuscì ad allontanarsi dall'istituto di credito con la somma di 700 euro in contanti.

Rapina all'Agenzia H del Bsgsp

Le indagini hanno consentito di identificare Daniele e Giancarlo Niccolò Virgutto, grazie  alle impronte digitali lasciate su alcune banconote. Un particolare non sfuggito agli investigatori, ripreso dalle telecamere a circuito chiuso della banca, è che, mentre Daniele Virgutto, figlio di Giancarlo Virgutto, elemento storico della Banda della Magliana già sottoposto al regime speciale di cui al “416-bis”, era intento a prelevare il denaro dalla cassaforte dell’istituto di credito, disfacendosi di una mazzetta civetta esplosiva, il figlio, Giancarlo Niccolò, pure presente al fatto e privo di esperienza, ha raccolto la mazzetta consegnandola al padre nella convinzione che la stessa gli fosse caduta per la fretta. Ciò ha consentito di “recuperare” le impronte digitali dei due con la conseguente possibilità di attribuire loro la responsabilità della rapina.

CARCERE - Daniele Virgutto attualmente è detenuto presso nella Casa Circondariale di Secondigliano (Napoli), mentre il figlio, Giancarlo Niccolò, sta scontando precedenti misure restrittive agli arresti domiciliari a Massa Carrara. Entrambi pregiudicati, a loro carico hanno diversi precedenti penali per rapina. Sempre Daniele Virgutto, sul quale grava anche l’accusa di tentato duplice omicidio, è evaso dall’ospedale giudiziario di Napoli l’11 luglio 2011. Durante la latitanza, lo stesso ha rapinato diversi istituti di credito del Paese, tra i quali anche l’Agenzia del Banco San Geminiano e San Prospero di Modena.

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