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Cronaca Via Università, 4

Università, gli studenti più volonterosi d'Italia studiano a Modena

Un altro primato, l'ennesimo, per l'Ateneo nostrano, i cui studenti si laureano in media con 8 mesi di ritardo. Più della metà conclude gli studi in corso. Crescono anche tirocini e studio all'estero

Hanno in media 26,3 anni i laureati 2012 dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ma, soprattutto, hanno positivamente portato a termine molto più celermente dei loro colleghi italiani il proprio percorso di studi. Lo attesta la “XV Indagine sul Profilo dei Laureati 2012” condotta dal Consorzio interuniversitario AlmaLaurea tra i 227.000 neolaureati dei 63 atenei italiani aderenti. Il titolo di più “secchioni” d'Italia viene perciò assegnato ad Unimore e va ad aggiungersi alle classifiche lusinghiere sulla qualità dello studio e sull'inserimento lavorativo, pubblicate nelle ultime settimane.

L’indice di ritardo alla laurea di uno studente dell’Università di Modena e Reggio Emilia è di appena 0,25. Questo significa che mediamente impiega un quarto di tempo in più rispetto alla durata legale del corso di studi: su un corso di 36 mesi (laurea triennale) corrisponde ad un ritardo di circa 8 mesi e mezzo. Nessuno in Italia tra gli Atenei generalisti con più di mille laureati anno è in grado di avvicinare questo traguardo. La media nazionale, infatti, è di 0,44 e in Emilia Romagna Bologna, Ferrara e anche Parma hanno un indice di 0,35. Più nel dettaglio, questo indice tra i laureati Unimore di primo livello (triennali) è di 0,24 (0,44 quello nazionale); per quelli di magistrali a ciclo unico (Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria, Farmacia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche) è addirittura 0,12 (0,27 nazionale) e per le magistrali biennali 0,22 (0,28 nazionale).

IN CORSO - Il riscontro di quanto affermato è attestato dalla eccezionale rapidità con cui gli studenti modenesi-reggiani - anche se più della metà degli iscritti proviene da fuori provincia - completano gli studi, in quanto ben il 56,9%, più della metà, si laurea regolarmente in corso (57,4% per i laureati di primo livello; 65,3% per i laureati delle lauree magistrali a ciclo unico a ciclo unico; 52,6% per quelle non riformate e 55,3% per le magistrali biennali), mentre un altro 24,7% arriva al traguardo con un ritardo di un anno. Circa 3 studenti Unimore su 4 sono assidui ad oltre il 73,3% delle lezioni (68% il valore nazionale) ed un altro 14,1% assiste ad oltre il 50% degli insegnamenti. Il dato, che si ricava dall’indagine AlmaLaurea, acquista ancora più valore se paragonato a quanto avviene altrove: in Italia i laureati in corso sono il 40,7% e tra le università pubbliche generaliste nessuno riesce a fare meglio degli studenti di Modena e Reggio Emilia. Abbassando lo sguardo alla situazione regionale vediamo che a Bologna i laureati in corso sono il 51,9%, a Ferrara il 42,7% e a Parma il 44,1%. 

ERASMUS - E’ in incremento (+ 1,2% sul 2011) la quota di studenti che durante gli studi hanno deciso di sostenere esperienze di studio all’estero, passati dal 12,8% nel 2009 al 15,3% nel 2012: 14,4% per quelli di primo livello; 15,1% per quelli delle magistrali a ciclo unico; 3,2% per quelli delle lauree non riformate e 18,6% per le magistrali biennali. In Italia la media di studenti “viaggiatori” è del 12,2%. Decisamente più aperti a queste esperienze gli universitari di Bologna che hanno colto questa opportunità nel 18,1% dei casi. Quelli di Ferrara (10,5%) e Parma (9,5%) sono, invece, più “sedentari”.

STAGE - Con la riforma sono cresciute notevolmente anche le esperienze di tirocinio e stage che nel 2004 coinvolgevano appena il 17% dei laureati dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Oggi la situazione è profondamente mutata e quasi 3 studenti su 4, ovvero il 73,1% dei laureati Unimore 2012 ha avuto l’opportunità di venire in contatto col mondo del lavoro ancor prima della laurea. Anche questo è un elemento che distingue in positivo l’offerta formativa dell’Ateneo emiliano e che fa comprendere la ragioni della ottima performance occupazionale raggiunta dai suoi laureati. A livello nazionale (media 56,0%), sempre tra le università generaliste di una certa dimensione, stanno davanti a UNIMORE solo Piemonte Orientale (77,4%) e Camerino (76,0%), che tuttavia hanno un numero di laureati/anno inferiore a 1.500. 

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