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Cronaca Montecreto

Ancora un rave abusivo in Appennino, 110 giovani identificati

Festa improvvisata su un terreno privato lungo il torrente Scoltenna, nella zona di Acquaria. Intervento dei Carabinieri che hanno interrotto il party intorno alle ore 3 di notte. Denunciata una ragazza per spaccio di droghe sintetiche

I fiumi dell'Appennino modenese, oltre che un lido improvvisato per vacanzieri del fine settimana, si confermano anche meta degli organizzatori di feste rave. Dopo il gigantesco evento da 4.000 presenze che aveva creato scompiglio lungo la fondovalle del Panaro, questa volta è toccato al torrente Scoltenna, meta di un centinaio di giovani per un party decisamente più ridotto, ma non certo più sobrio.

E' stata proprio la musica a tutto volume nella tranquilla notte di Acquaria, frazione di Montecreto, a richiamare l'attenzione di alcuni residenti, che hanno scoperto il rave party su un terreno privato il riva al corso d'acqua. E' partito l'allarme ai Carabinieri, che sono arrivati da Pavullo, Sestola e Lama Mocogno (potendo contare su forze esigue per ogni singolo comune montano) per capire cosa stava succedendo.

Gli uomini dell'Arma si sono trovati di fronte a 110 giovani provenienti da varie province della regione, tutti controllati ed identificati. Non poteva mancare una certa quantità di droga, sintetica in questo caso, che è costata la denuncia a una ragazza ferrarese di 22 anni, sorpresa con un aventina di pasticche. Altri 5 giovani sono stati segnalati come consumatori di droga.

Dopo la retata dei Carabinieri, i partecipanti hanno rifatto le valigie e si sono allontanati, dopo aver risistemato e ripulito il terreno su cui si era svolta la festa. Ora dovranno rispondere del reato di invasione di proprietà privata, dopo la denuncia che i proprietari del terreno hanno rivolto contro tutti i presenti.

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