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Cronaca Modena Est / Strada Cimitero Saliceto Panaro

Resti umani in un sacco nella fossa comune, si indaga dopo il ritrovamento 

La Procura di Modena ha dato mandato alla Medicina Legale di esaminare lo scheletro rinvenuto in maniera anomala in un ossario comune del cimitero di Saliceto Panaro. Si ipotizza una scorretta procedura di esumazione ed inumazione

Ha trovato posto sui banchi della procura della Repubblica il fascicolo riguardante il singolare ritrovamento avvenuto verso la fine di agosto presso il cimitero di Saliceto Panaro, alla periferia est di Modena. Durante alcuni lavori di manutenzione ad un ossario, gli operai della ditta che svolge queste operazioni per conto del Comune ha infatti rinvenuto uno scheletro umano avvolto in un sacco di plastica.

Si tratta di ossa appartenenti ad una persona la cui identità è sconosciuta, deceduta ormai molto tempo addietro, come testimonia il fatto che non vi fosse ormai più traccia di tessuti. Uno scheletro "imballato" e depositato nella fossa – per altro allagata a seguito di infiltrazioni piovane – senza un motivo apparente, sul quale ora la giustizia dovrà fare luce. 

Il sostituto procuratore Lucia De Santis ha affidato le indagini alla Squadra Mobile della Polizia e conferito l'incarico di analizzare i resti ossei alla Medicina Legale. E' ancora prematuro fare ipotesi sull'accaduto, ma la versione più accreditata motiverebbe la presenza dello scheletro come un "errore procedurale". Qualche addetto infatti avrebbe potuto gettare i resti dopo l'esumazione da una tomba, senza seguire una procedura scrupolosa per l'inumazione, ma disfandosene senza mezze misure sperando che il fatto non venisse notato. 

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