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Cronaca

Furti e ricettazione, le tracce portano la Polizia nelle aree nomadi

Dieci persone denunciate per furti in abitazione e nei parcheggi dei supermercati. Si tratta di residenti nelle microaree di Modena e Castelnuovo, controllate da Polizia di Stato e Municipale. Il Questore: "Presidio del territorio resta la priorità"

Una massiccia operazione di diversi reparti della Polizia di Stato e della Municipale di Modena e Terre di Castelli ha permesso di rintracciare i colpevoli di diversi furti compiuti nel territorio modenese e nelle province vicine, tutti residenti nelle micro aree “istituzionali” che ospitano le comunità nomadi. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile su diversi reati – in particolare furti in appartamento o nei parcheggi dei centri commerciali – hanno infatti convogliato le attenzioni su quattro zone specifiche.

Si tratta delle micro aree di via Django, via Danimarca e di via Fossa Monda a Modena e di quella di Castelnuovo Rangone, dove in questi giorni si sono riversati ben 24 equipaggi delle forze dell'ordine, sottoponendo a controllo 104 residenti, 38 veicoli e 14 abitazioni, tra roulotte e moduli prefabbricati. Le retate si sono dimostrate fruttuose e hanno permesso di raccogliere indizi sufficienti a denunciare dieci persone, otto per furto aggravato e due per ricettazione.

Il vero successo è stato rappresentato dal ritrovamento di una bici da corsa di grande valore, che era stata rubata ad un cicloamatore residente a Reggio Emilia. Grazie alla “targa” registrata presso il Comune reggiano, la Polizia è risalita immediatamente al legittimo proprietario che ha già ritirato il proprio mezzo.

Ma le perquisizioni hanno permesso di ricostruire anche alcuni reati per i quali la refurtiva era già stata rivenduta. In particolare la Polizia ha ritrovato gli indumenti utilizzati dai malviventi durante i colpi, immortalati dalle telecamere o descritti dalle vittime e dai testimoni.

Nelle tre micro aree modenesi controllate – delle 14 totali autorizzate dal Comune – non sono state tuttavia registrate particolari irregolarità, né sul fronte della popolazione effettivamente residente, né su quello delle condizioni igienico-sanitarie o di rispetto delle norme. La situazione sembra tornata alla normalità dopo le denunce dello scorso aprileGrande apprezzamento per l'operazione è stato espresso dal Questore. Il dott. Garramone si è complimentato con i reparti coinvolti, ribadendo l'impegno nel presidio del territorio e la necessità di proseguire la fruttuosa collaborazione con la Polizia Municipale.

Controlli aree nomadi - Modena 14/05/2015

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