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Cronaca Bomporto

Gli imprenditori alluvionati si coalizzano: “Risposte in tempi rapidi”

Ieri sera a Bomporto un incontro degli aderenti alle associazioni di categoria di Rete Imprese. Costituito un gruppo col fine di confrontarsi rapidamente sulle esigenze delle imprese colpite dall'alluvione. Prosegue anche l'attività del Comitato No tax Area

“Fare in fretta, perché la situazione è gravissima!”. E’ quanto è emerso forte e chiaro, ieri sera a Bomporto, in occasione dell’incontro voluto da Rete Imprese Italia Modena – che raccoglie le Associazioni Ascom-Confcommercio Fam, CNA, Confesercenti e Lapam-Confartigianato - con gli imprenditori dei comuni alluvionati. Un grido rivolto alle istituzioni, soprattutto al governo. “In fretta, senza ripetere gli errori compiuti col sisma - hanno ribadito più volte – e che si intervenga affinché non accada mai più”.

Diverse decine di imprenditori di tutte le categoria, dal commercio, al manifatturiero, dai servizi agli esercizi pubblici all’artigianato, non esitato in avvio di serata a manifestare il disappunto di chi a causa della situazione creatasi e malgrado la pronta reazione, si trova ancora oggi in forte difficoltà. “Le imprese sono stremate”, “Non ci arrendiamo, riapriremo ed alcuni anche dopo mesi ma a che prezzo?”; e ancora: “Si fatica a percepire quello che stiamo vivendo che è di gravità estrema” oppure “Occorrono risposte certe per i danni che abbiamo subito” sono alcune delle riflessioni emerse nel corso ella serata.

Riflessioni che Rete Imprese ha fatto proprie, garantendo il massimo impegno “Ci siamo attivati immediatamente – ha esordito Massimo Silingardi il presidente di Confesercenti Modena, portavoce attuale di Rete Imprese Italia per il territorio – fornendo alle imprese  sostegno ed informazioni utili ad affrontare il disastro. Ma soprattutto è nostra intenzione sostenere i bisogni e le esigenze degli imprenditori colpiti e di fronte alle istituzioni, Provincia, Regione e il Governo”. “E’ imprescindibile, urgente e necessaria, per la zona colpita l’istituzione di una fiscalità di vantaggio – ha poi proseguito Giorgio Vecchi vice-presidente territoriale di Ascom-Confcommercio Fam Modena - Un regime cioè che per un congruo periodo di tempo consenta una riduzione della pressione fiscale sulle imprese e con una progressione dell’incidenza delle imposte che consenta una ripartenza veloce”. 

“Quindi sarà importante – ha sottolineato Erio Luigi Munari, presidente di Lapam-Confartigianato di Modena e Reggio Emilia - Comprendere le ragioni di quanto è successo e individuare eventuali responsabilità, al fine di ottenere un giusto risarcimento dei danni materiali e morali cagionati alle imprese ed agli imprenditori”. “Da parte nostra – ha poi concluso Umberto Venturi presidente di CNA Modena - ci sarà tutto l’impegno disponibile per non lasciare nulla di intentato e per ottenere risposte celeri”.

Mentre a Bomporto si svolgeva l'incontro di Rete imprese, nella vicina Bastiglia si è tenuta la seconda riunione del Comitato No tax area per la Bassa, alla quale sono intervenute più di 200 persone. Nel corso dell'assemblea sono stati affrontati aspetti tecnici, presentate proposte si solidarietà e ribadita l'intenzione di procedere in ogni sede possibile per la richiesta di una fiscalità di vantaggio – la no tax area appunto – la burocrazia zero e il risarcimento del 100% dei danni. Il Comitato verrà formalizzato nei prossimi giorni e si riunirà ancora giovedi 13 febbraio.

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