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Cronaca

La cannabis alimentare arriva ad Expo, è una ricerca Unimore

Anche la tanto discussa pianta in grado di fornire sostanza stupefacente può essere un nutrimento. Il ruolo della canapa è oggetto di un progetto della nostra Università, che sarà presentato nel Padiglione Italia il prossimo 26 luglio

La cannabis sbarca a Expo 2015 grazie ad Unimore. Tra decine di progetti di ricerca accademici, la conferenza dei rettori delle Università (Crui) ha promosso lo studio dedicato agli usi della canapa, in primis alimentari, condotto da Stefania Benvenuti, docente di Chimica farmaceutica al dipartimento di Scienze della vita dell'Unimore, considerandolo tra i meritevoli del palcoscenico dell'esposizione universale. Il lavoro in questione, che al padiglione Italia troverà ampio spazio, è stato ribattezzato "Sana alimentazione e rinascita delle coltivazioni italiane di eccellenza ed ecosostenibili di piante aromatiche, fonti di oli essenziali. Il ruolo della canapa. Più qualità e meno veleni", che Benvenuti preferisce accorciare in "Essential Expo". La docente Unimore ne è coordinatore scientifico, alla testa di un pool di Atenei e istituti di ricerca che a livello nazionale ha collaborato con la società scientifica per la ricerca sugli oli essenziali (Siroe).

Lo studio emiliano, infatti, è stato scelto con altri 13 progetti scientifici universitari italiani come rappresentativo della migliore ricerca universitaria nazionale su nutrimento e cibo. "La canapa è una pianta dalle tantissime sfaccettature, diciamo che è 'stupefacente' anche da un punto di vista alimentare", assicura Benvenuti oggi incontrando la stampa in rettorato. Contestualizza la docente: "L'idea alla base di 'Essential Expo' si focalizza sugli oli essenziali e sulle piante aromatiche della tradizione erboristica italiana, tra le quali appunto la canapa. Perchè Expo? Perchè siamo alla riscoperta di questi estratti nell'alimentazione non tanto come principi nutrienti, ma come conservanti alimentari, sia per le derrate sia per la lotta alle infezioni microbiche".

Prevenzione del deperimento alimenti, packaging, prevenzione dalle muffe nei cereali ma anche da malattie vascolari, obesità, diabete: sono solo alcuni degli ambiti di studio del team Unimore, nel vivo del lavoro sulla canapa da un paio d'anni. Attorno alla canapa, continua Benvenuti, "si è parlato molto e spesso in maniera scorretta". Ma appunto tramite Expo, "a livello internazionale è giusto invece che arrivi il messaggio - rimarca la prof emiliana - per cui la canapa è una grossa risorsa dal punto di vista alimentare: è una pianta di cui si possono utilizzare diverse risorse, dall'olio ai semi, dai quali si ricava la farina, lo stesso olio essenziale fino ad arrivare alla fibra, che non può avere un uso alimentare ma ha ottimi impieghi a livello tessile e nell'edilizia".

Lo spazio offerto da Expo alla ricerca Unimore è previsto il 26 luglio al padiglione Italia, dalle 10.30 con ben due sessioni (unico caso rispetto agli 13 progetti) e fino alle 17.30. Applaude il rettore Angelo Oreste Andrisano: "E' fondamentale che la ricerca nazionale possa trovare spazio su questo palcoscenico internazionale e il fatto che il lavoro della profesoressa Benvenuti riceva questa attenzione è conferma del valore scientifico e della qualità che sa produrre il nostro ateneo".

(DIRE)

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