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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Riciclaggio, 500 operazioni sospette segnalate nel primo semestre 2012

La provincia di Modena sale al secondo posto in regione, dopo Bologna, come numero di operazioni segnalate dalle banche, come sospette o legate a reati. Lo denuncia Paolo Bellentani, Fiba-Cisl

Nel primo semestre 2012 le banche nella provincia di Modena hanno eseguito 462 Sos (segnalazioni di operazioni sospette); in Emilia-Romagna solo Bologna ne ha segnalate di più. Da notare che nel 2010 Modena era terza in regione con 308 Sos (dopo Rimini e Bologna) ed è passata al secondo posto l’anno scorso con 716 segnalazioni. Questo dato, secondo i bancari modenesi, è il sintomo che sul territorio c'è molta attenzione nella lotta al riciclaggio di denaro legato alle organizzazioni criminali e non. Le banche sono obbligate per legge a segnalare le operazioni sospette visto che le norme vigenti assegnano la responsabilità penale al dipendente bancario, se l'operazione non viene segnalata e poi viene scoperto che è legata ad un illecito il dipendente è soggetto a procedimenti giudiziari.

La materia è talmente delicata che i sindacati chiedono da tempo una formazione continua e di alto livello. "Quando le aziende, cioè le banche, non compiono il loro dovere, dobbiamo pensarci noi – rivela Paolo Bellentani, segretario provinciale della Fiba-Cisl, il maggiore sindacato modenese dei lavoratori bancari – Siamo arrivati al punto di organizzare direttamente assemblee, in orario di lavoro, per fornire un’adeguata sensibilità ai lavoratori rappresentati, necessaria per valutare i casi e l’effettiva rischiosità delle operazioni bancarie effettuate. Ultimamente abbiamo tenuto cinque assemblee che hanno visto la partecipazione di 400 lavoratori. Il problema è che i bancari modenesi sono complessivamente 5.200". La Fiba-Cisl di Modena ha inserito la formazione sulle norme anti-riciclaggio tra le priorità della sua azione a tutela dei lavoratori.

"Poiché l’82 per cento delle segnalazioni totali arriva da banche e Poste – osserva Bellentani - una buona formazione, soprattutto a partire dal “basso” e cominciando dal personale di filiale, risulta un metodo molto efficace per aiutare il nostro sistema economico a rimanere sano e sostenibile. Nelle province in cui abbiamo incontrato i lavoratori le Sos sono aumentate del 117 per cento, contro un +85 per cento registrato nelle province in cui non abbiamo tenuto assemblee".

Studi, indagini e riscontri di polizia indicano che la figura dei cosiddetti 'uomini-cerniera' è determinante per il successo di un’infiltrazione mafiosa; il passato insegna che alcuni di questi uomini, a volte veri e propri affiliati, altre complici che legano come una cerniera il mondo criminale al resto della società, si nascondevano anche tra i dipendenti bancari a volte erano dei veri e propri affiliati altre invece erano pers. "Questo non deve più accadere – sottolinea il segretario dei bancari Cisl - Un’efficace formazione, condivisa con le aziende (a volte troppo attente soltanto al ritorno economico di un’operazione), può permetterci di rendere consapevoli delle proprie azioni, fino in fondo, anche i dipendenti bancari e impedire che gli obiettivi di budget si trasformino in un totem al quale tutto sacrificare".

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