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Cronaca Finale Emilia

Ricostruzione, controlli nella Bassa: irregolare un'azienda su due

Nel periodo compreso tra aprile e giugno, sono state 57 su un totale di 115 aziende del settore edile ispezionate nel cratere: 88 i lavoratori irregolari nei cantieri di cui 24 risultati totalmente in nero

Sono numeri sconcertanti quelli diffusi da una nota della Direzione Territoriale del Lavoro di Modena: nel secondo trimestre del 2013, un'azienda su due risulta irregolare ai controlli di vigilanza sul lavoro in edilizia. Ciò è emerso dalle verifiche condotte dalla stessa Direzione, Inps, Inail, Ausl, Gruppo tutela lavoro e Carabinieri con particolare riguardo ai comprensori di Carpi, Mirandola e Finale Emilia nei quali è in atto la ricostruzione post sisma.

Nel dettaglio, nel periodo compreso tra aprile e giugno, sono state 57 su un totale di 115 aziende del settore edile ispezionate nel cratere: 88 i lavoratori irregolari nei cantieri di cui 24 risultati "totalmente 'in nero' quindi assolutamente privi di tutele previdenziali, assicurative e di presidi per la sicurezza". Nei tre mesi presi in esame, "sono stati adottati 13 provvedimenti di sospensione nella sola zona del cratere" mentre sino ad ora sono stati addebitati alle imprese "contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori pari a circa 250.000 euro, mentre le sanzioni amministrative comminate ai trasgressori ammontano a oltre 520.000 euro". I controlli, chiosa la nota, proseguiranno fino al completamento di lavori legati alla ricostruzione nelle zone colpite dal sisma dello scorso anno.

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