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Cronaca

Polveri sottili, calano gli sforamenti rilevati dalle centraline Arpa

SI abbassano a quota 33 i giorni di sforamento dei limiti consentiti per le pm10, rispetto ad una cifra doppia degli anni passati. Ma Arpa sta lentamente smantellando la rete delle centrali di rilevamento

Nella nostra provincia, in base ai dati Arpa, la qualità dell'aria sembra risollevarsi rispetto ai brutti risultati degli ultimi anni. Al 30 novembre infatti, i superamenti del limite giornaliero dei 50 microgrammi di polveri sottili nella centralina di via Giardini a sono a quota 33: anche se manca ancora tutto il mese di dicembre, in genere sfavorevole per i livelli di inquinamento, resta comunque un dato record rispetto ai 77 superamenti registrati nello stesso periodo del 2012 e ai 61 sempre fino a novembre nel 2011. 

I dati vengono confermati anche dalle altre centraline di Modena: parco Ferrari 23 superamenti rispetto ai 59 del 2012, nonché da tutta la rete di rilevazione presente: a Carpi 31 rispetto a 73, a Fiorano 41 contro 88, a Sassuolo 23 contro 44 del 2012. Una sintesi dei dati parziali del 2013 sulla qualità dell'aria, in particolare le polveri pm10, è stata presentata dai tecnici dell'Arpa nei giorni scorsi in Provincia nel corso di un incontro con i rappresentanti dei Comuni dedicato alla riorganizzazione della rete di monitoraggio. Il calo dei superamenti dei limiti delle polveri ha comportato anche una sensibile riduzione della media annuale delle concentrazioni che, al 30 novembre, risulta essere pari a meno 24%.

“Un calo dello smog così consistente - sottolinea Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena - è in gran parte dovuto al considerevole aumento quest'anno delle giornate con vento o pioggia che favoriscono la dispersione delle polveri sottili. Insomma la situazione rimane critica, anche se in questi ultimi anni abbiamo registrato una tendenza al calo delle concentrazioni, frutto anche delle politiche messe in campo dagli enti locali. Non ci stancheremo di sollecitare il lancio di un Piano nazionale che attendiamo da tempo per rendere ancora più efficaci le nostre iniziative”.

Va tuttavia sottolineato che la rete delle centrali di rilevamento si sta pian piano assottigliando: quest'anno sono state chiuse le centraline di  Maranello e di Vignola, mentre nel 2012 era stata chiusa quella di via Nonantolana a Modena. Oggi sono sei le stazioni fisse di Apra: due a Modena (via Giardini e parco Ferrari), una a Carpi in via Remesina, a Fiorano lungo la circonvallazione S.Francesco, a Sassuolo nell'area del parco Edilcarani e a Gavello di Mirandola, per i rilievi in area rurale. A queste si aggiunge una stazione mobile per il monitoraggio di eventuali situazioni di criticità più localizzate. I costi di gestione sono di 155mila euro all'anno.

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