Processo a Giovanardi per la white list antimafia, udienza rinviata a gennaio
La difesa ha chiesto il proscioglimento. Libera Cgil e Ministero dell'Interno si costituiscono parte civile
E' cominciato con una richiesta di prosciogliemento per "insindacabilità degli atti di un parlamentare" formulata dalla difesa, e poi subito rinviato al prossimo 12 gennaio, il processo celebrato stamattina a Modena contro l'ex senatore Carlo Giovanardi.
Il decano della politica modenese è stato rinviato a giudizio lo scorso novembre con l'accusa di minacce a corpo politico, amministrativo e giudiziario, rivelazione di segreti d'ufficio, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale per le presunte pressioni esercitate nel 2016 su funzionari della Prefettura e del gruppo interforze di Modena a favore della ditta di costruzioni Bianchini. Per cui Giovanardi si sarebbe speso dopo l'esclusione dell'azienda dalla white list delle imprese autorizzate a lavorare negli appalti pubblici per la ricostruzione post sisma 2012.
Oggi sono state inoltre accolte come parti civili Libera, Cgil Emilia-Romagna, Camera del Lavoro di Modena, Fillea-Cgil Emilia-Romagna e Ministero dell'Interno. Giovanardi ha sempre sostenuto di aver agito nelle sue prerogative di parlamentare, per salvare le aziende. E di recente si è rivolto alla commissione per le Autorizzazioni del Senato per bloccare l'utilizzo come prove a suo carico di alcune intercettazioni raccolte dagli investigatori e dei video filmati da un coimputato. Richieste in parte accolte dalla commissione parlamentare che ha votato per richiedere degli approfondimenti alla Procura di Modena.
(DIRE)