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Cronaca Baggiovara

Quasi un mese di lavoro al gelo, protesta alla Giorgio Armani Operation

Una settantina di lavoratrici della coop Progetto Lavoro hanno passato le feste lavorando a 4°C di temperatura nel capannone dell'impresa di Baggiovara dove si era rotto il riscaldamento. Rabbia Cgil: "Incredibile che l'azienda non sia intervenuta"

Lavoratrici al freddo nel reparto resi e accessori della Giorgio Armani Operation di Baggiovara, letteralmente intirizzite e con le mani congelate per parecchie ore al giorno. Succede a circa 70 degli oltre 120 impiegati, in prevalenza donne, dell’appalto Progetto Lavoro all’interno dei magazzini della GAO. La denuncia arriva dalla Cgil.

Secondo il sindacato la temperatura dei magazzini si aggira tra i 4°C e i 6°C, “un clima rigido che rende stoico – afferma Giulia Grandi della Filt/Cgil di Modena – il lavoro di queste lavoratrici che per soddisfare i picchi produttivi di questi giorni imposti dal committente GAO, subiscono anche per oltre 10 ore al giorno, compreso il sabato, temperature bassissime”. 

Il motivo? Piuttosto banale: la rottura dell'impianto di riscaldamento. La direzione di GAO si è attivata per ripristinare il corretto funzionamento dei sistemi, “ma visto il perdurare della situazione di freddo da oltre tre settimane - precisa la sindacalista della Filt/Cgil - è incredibile che l’azienda non intervenga con ausili e strumenti anche provvisori per riscaldare un po’ l’ambiente e limitare il disagio delle persone che operano all’interno di quei reparti”. 

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