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Cronaca

Raccolta alimentare, 46 tonnellate di di alimenti per il volontariato

Oltre 600 volontari nei tanti supermercati della provincia hanno permesso di raccogliere una grande quantità di cibo che sarà destinato ai più bisognosi, sotto il coordinamento di Rock No War, Porta Aperta Modena e dell'emporio solidale Portobello

Sono 46 le tonnellate di generi alimentari donati dalle migliaia di cittadini che nella giornata di sabato 22 febbraio si sono recati nei supermercati di Modena e Provincia. La raccolta alimentare promossa da Rock No War, Porta Aperta Modena e Associazione Servizi per il Volontariato – progetto Portobello, in collaborazione con CoopEstense, NordiConad e Panorama, aveva l’obiettivo di fornire aiuti alla popolazione della Siria e alle famiglie modenesi, attraverso l’emporio sociale Portobello ed il servizio mensa e distribuzione alimentari di Porta Aperta e delle parrocchie modenesi.

La raccolta alimentare del 2014 si è svolta in un momento molto difficile della vita della comunità modenese: dopo il terremoto di due anni fa anche un’alluvione ha sommerso interi paesi della nostra provincia. E nel frattempo le condizioni economiche non sono migliorate e la crisi ha aumentato il numero di famiglie in difficoltà. Con queste premesse la raccolta di quest'anno è stata una vera e propria sfida e il risultato va considerato veramente come eccezionale. Molte persone ci hanno espresso direttamente la loro difficoltà a donare, ma alla fine ha prevalso la solidarietà.

Un grande ringraziamento da parte delle associazioni va alla generosità delle migliaia di persone che hanno confermato la fiducia nell’iniziativa e hanno fatto la loro donazione nei 36 supermercati e ipermercati della provincia. Già dal primo mattino di sabato e per tutta la giornata oltre 600 volontari hanno incontrato i clienti all’entrata dei supermercati ed hanno chiesto loro di offrire un sostegno ai progetti di solidarietà per le famiglie modenesi e per la popolazione siriana tormentata dalla guerra. Tra i volontari anche tanti studenti che, grazie alla disponibilità e all’aiuto degli insegnanti, hanno potuto passare un pomeriggio assieme, impegnati in una iniziativa di solidarietà.

Il numero di volontari, la risposta dei cittadini e la collaborazione con chi gestisce i negozi confermano il fatto che Rock No War, Porta Aperta Modena e Portobello, sono organizzazioni che godono della fiducia dei modenesi: se da un lato tale risposta è motivo di soddisfazione, dall’altro comporta responsabilità e impegno a intensificare le energie impiegate ad aiutare non solo chi vuole superare difficoltà economiche qui a Modena, ma anche i popoli che vogliono uscire dalle guerre.

Per Porta Aperta di Modena, la raccolta alimentare costituisce una fondamentale fonte di approvvigionamento sia per garantire oltre 20.000 pasti caldi gratuiti tutte le sere per quasi un anno sia per distribuire generi alimentari ad oltre 700 famiglie. Anche quest'anno alla raccolta alimentare hanno collaborato diverse parrocchie della città e dei vicariati contigui, per aiutare anche i centri di ascolto e distribuzione locali che costituiscono importanti riferimenti per persone e famiglie in difficoltà a livello di quartiere, paese. Anche l'Emporio sociale Portobello di Modena, l'iniziativa a favore delle famiglie colpite dalla crisi che ha iniziato la propria attività lo scorso anno, potrà beneficiare dei generi raccolti e avrà quindi la possibilità di garantire per alcuni mesi la continuità di prodotti essenziali alle oltre 1000 persone che beneficiano del servizio. Rock No War, infine, con i prodotti donati dai cittadini intende aiutare le popolazioni colpite dalla guerra in Siria, che ha già provocato migliaia di profughi alcuni dei quali giunti fino a Modena.

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