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Cronaca Spilamberto

Aceto balsamico tradizionale, ritrovata un'ampolla di 273 anni fa

Verdetto sorprendente per il campione risalente al 1740 e appartenuto all'antica famiglia Gregori di Modena: il balsamico tradizionale ultravecchio riceve l'ottimo voto di 307 punti dalla Cosorteria

Si tratta probabilmente del più antico campione di aceto al mondo sottoposto a giudizio “ufficiale”, che sicuramente avrà fatto sgranare gli occhi (e le papille gustative) agli esperti della Consorteria. L'antica ampolla in vetro è stata ritrovata quasi casualmente dalla famiglia Jacoli in un antico mobile settecentesco. La reliquia era avvolta in un biglietto scritto a mano da uno degli avi: “Aceto tolto da un fiasco della famiglia Gregori di Modena nel 1740. Oggi, 17 febbraio 1943, l’aceto stesso conta 203 anni. Firmato Giulio Jacoli fu Cesare”. 

Grazie all’impegno del Maestro della Consorteria Ivan Ruggeri, è iniziata un’intensa ricerca relativa alla famiglia Gregori presso le anagrafi comunali di Modena, Vignola e Spilamberto, la Biblioteca Estense, l’Archivio di Stato, oltre ai registri di varie parrocchie di Modena e Spilamberto, a cui sono seguiti anche incontri con i discendenti diretti per raccogliere il maggior numero di informazioni.

Poi l’antico Balsamico Tradizionale di 273 anni è stato attentamente analizzato: prima attraverso un esame strumentale per valutarne le caratteristiche chimico-fisiche, poi con un assaggio ufficiale per rilevare quelle visive, olfattive e gustative. Il risultato è stato sorprendente, vista l’età del prodotto e l’assenza di accorgimenti nella sua conservazione per quasi 300 anni: l’aceto si è guadagnato ben 307 punti. Un ottimo punteggio, che caratterizza un prodotto di elevata qualità: basti pensare che il Balsamico Tradizionale vincitore del 47° Palio di San Giovanni è stato incoronato a giugno con 317,8 punti.

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