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Cronaca

Casablanca, ritrovata la tela del Guercino rubata a Modena. Tre arresti

Ottima notizia dalla metropoli marocchina, dove è stato recuperato il quadro rubato in San Vincenzo nel 2014. Tre ricettatori stavano tentando di venderlo ad un ricco uomo d'affari nordafrricano per 2,5 milioni di euro

La notizia ha del clamoroso e arriva da un luogo insospetabile, un quartiere periferico di Casablanca, in Marocco. La polizia locale ha recuperato la "Madonna con i santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo", il quadro del Guercino rubato a Modena il 13 agosto del 2014. L'opera era ricercata dalla polizia di mezzo mondo e le indagini dei Carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio culturale non si erano mai interrotte.

A riportare la notizia è il quotidiano online francofono LeSiteInfo, che parla anche di tre arresti nella prefettura di Hay Hassani. Si trattarebbe di un trio di ricettatori, guidati proprio da un marocchino immigrato in Italia. La banda era intenta a piazzare il dipinto sul mercato nero e aveva contattato un ricco personaggio marocchino per proporre l'affare. La tela, considerata di valore inestimabile, sarebbe stata proposta al prezzo di 2,5 milioni di euro.

Non è ancora nota la circostanza precisa che ha portato al ritrovamento della tela, ma il quotidiano ipotizza che possa essere stato lo stesso acquirente a denunciare i ricettatori. Il processo di restituzione di questa opera d'arte - il cui furto fece enorme scalpore - è attualmente in corso, in collaborazione con i servizi dell'Ambasciata italiana in Marocco.

Nel tardo pomeriggio la notizia è stata confermata dallo stesso Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini in una breve nota: "Il Governo, attraverso il ministero dei Beni culturali e il ministero degli Esteri, è ora al lavoro per far rientrare il prima possibile questo capolavoro in Italia e restituirlo alla comunità".

"Ringraziamo chi ha condotto le operazioni che hanno permesso di ritrovare il dipinto rubato nella chiesa di San Vincenzo - sono state le prime parole di mons. Castellucci, vescovo di Modena, quando ha appreso la notizia del ritrovamento - "Il Guercino sta a cuore a tutti e il suo ritorno a Modena era un desiderio condiviso: siamo davvero felici di questa notizia, attendiamo  il ritorno del quadro in città. Se è vero - aggiunge mons. Luciano Benassi, direttore dell'Ufficio Beni culturali della diocesi (che è proprietaria dell'opera) - che è stato un collezionista a segnalare alle forze dell'ordine che gli era stato offerto un quadro prezioso, siamo davanti a una testimonianza di grande onestà e correttezza. Speriamo che l'opera sia stata conservata nel modo migliore e non abbia subito danni"

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