Rivelazione di segreti industriali, la Ferrari punta il dito contro un ex collaboratore
Un ex collaboratore "esterno" è sospettato di essersi appropriato di disegni segreti, che avrebbe copiato per realizzare una macchina da esporre in un salone svizzero
Qualora l'accusa di rivelazione di segreti industriali corrispondesse a verità, sarebbero guai seri per il dipendente di una società che tempo addietro collaborò con il Cavallino avendo accesso a documenti e disegni sigillati: in ballo fino a due anni di reclusione, ex art. 623 cp.
L'addebito è stato mosso in seguito alla visione di un prototipo di supercar in un salone di Ginevra, che a parere di Ferrari presentava alcuni dettagli copiati da un loro progetto.
A riguardo, la Procura di Modena ha aperto un fascicolo, che il PM ha chiesto di archiviare. Il G.I.P., dopo aver respinto tale richiesta, concordemente con le volontà del legale della Ferrari, ha chiesto nuovi accertamenti di tipo tecnico che verranno effettuati nelle settimane a seguire.