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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Amendola / Strada Panni

Saliceta San Giuliano: la verità sulle proteste dei detenuti

Non è un problema di vivibilità nè di clima di tensione tra i detenuti e le autorità della struttura della Casa di Lavoro dove, in realtà, vige la tranquillità e la collaborazione; i carcerati sono stati responsabili nel protestare

E' terminata in modo del tutto pacifico la rivolta della Casa di Lavoro di Saliceta San Giuliano. Gli internati, dopo appena un paio di giorni, hanno cessato le loro proteste rumorose. Il fenomeno, che sembrava avesse assunto proporzioni preoccupanti, in realtà è stato appena udibile dalle prime case a ridosso della struttura ed è stato a tal punto civile che i carcerati, che sbattevano le pentole contro le inferriate, hanno responsabilmente limitato il loro gesto a pochi minuti per volta nel corso delle due giornate e hanno sempre rispettato gli orari notturni smettendo entro la mezzanotte. La protesta poi non è stata fatta contro il carcere e le autorità come si pensava nella giornata di ieri, era invece rivolta contro l’U.E.P.E., organo predisposto a rilasciare i permessi di licenza. Molti carcerati, soprattutto provenienti dalla Campania (prevalentemente Napoli), dopo la licenza ottenuta a Pasqua hanno inviato le richieste per le “vacanze” estive senza ottenere nessuna risposta dall’organo; ecco perché, in un clima quasi di accordo con la struttura, i detenuti hanno voluto far sentire la propria voce, o meglio, il proprio rumore: per ottenere il loro diritto a raggiungere le famiglie nella propria terra.
 

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