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Il Questore lascia e traccia il bilancio sulla sicurezza. “In arrivo nuovi agenti”

Ultime ore in Questura per Giuseppe Garramone, che martedì lascerà Modena. Dopo poco più di un anno tante cose fatte e un rammarico: "I reati sono in calo, ma non sono riuscito a far cambiare la percezione dei cittadini sulla sicurezza". A giorni crescerà l'organico della Polizia

Sono passati appena 14 mesi dal suo arrivo e ora è già tempo di rifare le valigie. Giuseppe Garramone saluta la Questura di Modena – dove dal 7 giugno si insedierà il sostituto Paolo Fassari, in arrivo da Nuoro – e si congeda dalla città ringraziando le istituzioni e i cittadini per la collaborazione che hanno saputo dimostrare. Una permanenza molto breve, dunque, forse troppo breve per riuscire a stilare un chiaro bilancio, ma la cui conclusione offre lo spunto per alcune riflessioni, che lo stesso Questore ha voluto sottoporre alla città.

Non si poteva che partire dal tema della sicurezza, con il delicato tema dei reati e della percezione: “I reati hanno subito una lieve riduzione in quest'anno, intorno al 5% rispetto al precedente: è chiaro che sul singolo anno questo può significare poco, ma il trend è positivo – commenta Garramone – Mi dispiaccio, però, di non essere riuscito a far percepire ai cittadini tutto questo. Infatti, se non c'è corrispondenza tra tra i numeri e la percezione reale significa che qualcosa non è andato bene. Me ne dolgo, ma da parte nostra c'è sempre stato e sempre ci sarà il massimo impegno a garantire la tranquillità ai modenesi”.

I dodici mesi trascorsi sono stati sicuramente impegnativi sotto il profilo dell'ordine pubblico, con diverse manifestazioni violente, l'impegno per la gestione di partite di Serie A e B allo stadio Braglia, il clima incerto legato al terrorismo internazionale, ma anche la concentrazione di risorse che il Ministero ha portato su Roma e sui luoghi del Giubileo. Proprio sul fronte delle risorse interne alla Polizia Garramone ha però comunicato una importante notizia: entro luglio arriveranno a Modena una ventina di nuovi agenti per rinforzare l'organico. In particolare, già nei prossimi giorni, la Squadra Mobile si arricchirà di quattro esperti dell'anticorruzione.

Il Questore uscente, destinato a un incarico romano come dirigente generale della pubblica sicurezza, ha ringraziato non solo le istituzioni locali con le quali ha avviato o rinsaldato proficue collaborazioni, ma anche i singoli cittadini, con i quali ha sempre dimostrato di voler dialogare apertamente. Tra i progetti intrapresi, Garramone ha sottolineato ancora una volta la vicinanza con il mondo della scuola: “In meno di un anno abbiamo incontrato oltre mille studenti e spero che ciò continui. E' dalle scuole che deve passare la cultura della legalità”. 

Ricordando come il compito della Polizia di Stato sia una vicinanza al territorio a tutto tondo, Garramone ha infine ripercorso le tante iniziative benefiche portate avanti dalla Questura e dai Commissariati. Un tema che ha coinvolto personalmente il Questore in modo profondo nella sua esperienza modenese. Non a casa l'ultimo atto del suo mandato sarà l'inaugurazione di una cucina professionale – lunedì 6 giugno – donata grazie ad una raccolta benefica all'associazione Aut Aut di Cognento, per un progetto di coinvolgimento sociale dei ragazzi autistici della nostra provincia.

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