San Cesario, salvata la gatta adottata dai commercianti

Intervento provvidenziale degli operai e dei vigili del Comune che questa mattina verso le 12,30 hanno tratto in salvo Mina Caterina Mimi Campanellina, la gatta diventata il simbolo di San Cesario, adottata dai negozianti del centro storico e scomparsa di circolazione da quattro giorni. L’allarme era stato lanciato da una dipendente dell’ufficio di segreteria del Sindaco e che ogni mattina è la prima a darle da mangiare sul davanzale del palazzo municipale. Un paio di anni addietro era stata massacrata di botte, raccolta in fin di vita era stata curata dal veterinario con una sottoscrizione di fondi collettiva, ma si temeva che fosse successo ancora.

E' stato un miagolio improvviso, seguito dall’abbaiare di un cane rivolto al solaio della secentesca Casa Sighicelli, che questa mattina ha allertato i soccorsi. Probabilmente la gatta vi si era infilata di soppiatto mentre la casa a inizio settimana era stata riaperta per alcuni lavori sul tetto. Dietro richiesta dei vigili sono intervenuti gli operai del Comune ed è stato Alessio Gozzoli a salire sul cestello per convincerla a mostrarsi.

Affamata, infreddolita, terrorizzata Mina Caterina Mimi Campanellina non aveva alcuna intenzione di mostrarsi al finestrone del solaio, ma alla fine si è arresa, si è lasciata afferrare, tenere in braccio, ma impaurita è sgattaiolata via ancor prima di mettere piede a terra lasciando un profondo graffio sul viso del suo salvatore che l’ha perdonata con un sorriso, visto che la disavventura era finita. Mimi potrà  nuovamente circolare per il centro storico a rilasciare miagolii di saluto ai bottegai e a tutto il vicinato che da anni l’ha assurta a simbolo del centro storico, tanto da meritarsi addirittura un proprio profilo Facebook.