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Cronaca

Bper, Samorì rinviato a giudizio per uso illecito dei dati dei soci

Gianpiero Samorì è stato rinviato a giudizio per uso illecito di dati sensibili. A quanto sembra avrebbe usato tali informazioni per la Bper Futura, l'associazione di azionisti con cui tentò di approdare al Consiglio di amministrazione senza riuscirci

Gianpiero Samorì è stato rinviato a giudizio per l'uso di dati sensibili dei soci della Bper, insieme ad altri quattro imputati. Era il 5 Dicembre 2011 quando Samorì è stato indagato dalla Dda di Bologna per acceso abusivo a sistemi informatici e furto di dati sensibili. Secondo l'accusa i dati vennero presi illegalmente dal database dell'Istituto per poi essere utilizzati nella campagna elettorale di Bper Futura, cioè l'associazione di azionisti con cui Samorì tentò di approdare nel Consiglio di amministrazione senza mai riuscirci. 

Il fondatore del partito Moderati in Rivoluzione (MiR) e candidato per Forza Italia alle ultime elezioni europee dovrà rispondere, al Gup del tribunale di Bologna Bruno Perla, di accesso abusivo a sistemi informatici, i cui fatti risalgono al 2008. Il precedente Pm, Morenza Plazzi, aveva chiesto per l'imputato l'archiviazione, ma un altro Gip, Andrea Scarpa, ha invece ordinato l'imputazione coatta, sostenendo che "l'effettivo ruolo di preminenza e di guida" di Samorì nell'associazione non poteva essere messo in discussione. 

Insieme a  Riccardo Rubbiani, all'epoca dei fatti dipendente della direzione commerciale della banca,  il processo è stato disposto anche per Gianluca Sanchi, Alberto Pietrelli e Gianmarco Landi. La Bper sarà assistita dall'avvocato Roberto Borgogno dallo studio Coppi di Roma. Inoltre saranno presenti gli avvocati Luca Moser e Massimo Vellani come parte civile.

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