rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Sant'Agostino

“Ex ospedale Sant’Agostino di Modena, caso europeo di restauro”

In un convegno al Salone di Ferrara i progettisti fanno il punto sui criteri di riqualificazione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

“Il restauro dell’ex ospedale Sant’Agostino presenta elementi di contatto con l’intervento di riqualificazione di un’ala dell’ospedale Sant Pau di Barcellona: anche in questo caso, infatti, lo spirito non è quello di un ritorno all’antico puro e semplice, ma di un ritorno temperato, in cui le esigenze d’uso possono giustificare una flessione di quelle legate al restauro”. Lo ha affermato l’architetto Francesco Doglioni nel corso del convegno dedicato al progetto di riqualificazione dell’ex ospedale Sant’Agostino di Modena che si è tenuto questa mattina al Salone del Restauro di Ferrara. Doglioni, che fa parte del team di progettisti impegnato nella riqualificazione, ha illustrato le linee che guideranno l’intervento, mettendo in evidenza che il caso di Modena è diverso da quello di altri ospedali di origine settecentesca sorti in Italia (Milano, Genova, Padova): “Il Sant’Agostino è stato ospedale più a lungo e quindi è mutato di più nel corso del tempo – ha detto Doglioni –; se può dirsi praticamente immutato sul fronte, ha subito profondi interventi al suo interno, presentando un livello estenuato di trasformazione”. 

“Il primo compito del restauro è conoscere”, ha aggiunto Doglioni, citando il grande lavoro di ricerca storica preliminare e i numerosi saggi diretti sulle strutture. “Attraverso piccole demolizioni e rimozioni strategiche faremo in modo che sia riconoscibile la destinazione originaria del complesso. Non vogliamo certo tornare all’aspetto delle corsie d’ospedale, miriamo piuttosto ad un’organicità ritrovata”. “Portare a  termine il progetto Sant’Agostino è un impegno morale nei confronti di Gae Aulenti – ha detto in apertura dei lavori del convegno Andrea Landi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, capofila del progetto - ricordiamo quante energie vi abbia dedicato e come abbia partecipato attivamente sino alla fine”. Il presidente Landi ha inoltre confermato che è in corso la selezione del raggruppamento di imprese al quale assegnare i lavori e che il cantiere di riqualificazione partirà entro il mese di giugno.  

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Ex ospedale Sant’Agostino di Modena, caso europeo di restauro”

ModenaToday è in caricamento