Sassuolo, bilancio bocciato: sindaco Caselli al capolinea

Bilancio consuntivo bocciato. Questo il verdetto consegnato dal Consiglio Comunale al primo cittadino Luca Caselli nella notte di martedì 30 aprile: 14 voti contrari, 12 favorevoli e 2 astenuti hanno sancito di fatto il termine dell'avventura della Giunta di centrodestra alla guida della città del Campanone. A pesare sul voto sono state soprattutto le gravi perdite di Sgp (Società Gestioni Patrimoniali) che è giunta a registrare diversi milioni di euro di buco. Se in un primo momento era sembrato che il primo cittadino avesse annunciato le proprie dimissioni (a riportarlo su Twitter l'ex assessore alla cultura Luca Cuoghi), Caselli ha smentito tali indiscrezioni, assicurando di rimanere ancora in sella: "Stanco, deluso e demotivato - ha commentato a notte fonda su Facebook dal proprio profilo perosnale - Ho speso 4 anni a tempo pieno per la mia città, sabati e domeniche comprese. L'ho fatto con grande gioia e lo rifarei. Amo Sassuolo e la nostra gente, che non merita di essere lasciata senza un sindaco e una giunta in un momento come questo. Non mi dimetto e non mollo, per ora. Ma, come ho detto, sono stanco, deluso e demotivato e a volte rivorrei la mia vita normale. Scusate lo sfogo e grazie a tutti".

Cittadini, amici, conoscenti e simpatizzanti hanno espresso vicinanza e solidarietà, incassando il ringraziamento dello stesso Caselli che si è tolto qualche sassolino dalle scarpe: "Se quattro consiglieri votati nelle liste di PdL e Lega non votano il bilancio - ha spiegato - allora è meglio darci a mucchio. La politica è ancora terreno di intrighi, invidie e complotti. Preferisco vivere, non fa per me". Amareggiato come non mai, Caselli viene messo di fronte all'ipotesi dimissioni dai suoi contatti on-line: "Non sono che molla. Mai - ha replicato - Ma sono stanco di odio, invidie, maldicenze, offese gratuite, tradimenti. Per cosa? Ho 3 figli che stanno crescendo, un lavoro e un mio piccolo mondo. Forse dovrei tornare a quello e vivere meglio". E adesso? Ci sono ancora 15 giorni di tempo per ritentare l'impresa disperata di ottenere l'approvazione di un "nuovo" bilancio. In caso contrario, la palla passerà al Prefetto di Modena, Benedetto Basile, per la nomina di un commissario.