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Cronaca Sassuolo

Sisma, migliaia di opere d'arte recuperate in un super-laboratorio

Stefano Casciu, Dirigente Polo museale regionale della Toscana: "Sono state recuperate, restaurate e schedare oltre 2000 opere, grazie all'incessante e meticoloso lavoro di 27 restauratori e 40 studenti." A Sassuolo il centro delle attività

Sassuolo per una volta al centro dell’Emilia – Romagna dopo i grandi risultati ottenuti dai restauratori che hanno messo mano alle opere che sono state danneggiate dal sisma del 2012. Dal 22 maggio 2012 il palazzo Ducale di Sassuolo è stato scelto dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia – Romagna e dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici, ed Etnoantropologici delle province di Modena e Reggio Emilia, come Centro di raccolta e cantiere d pronto intervento.

Dopo due anni il Centro di raccolta ospita 2067 oggetti provenienti dalle quattro regioni coinvolte (Ferrara, Bologna, Modena e Reggio Emilia). Il Centro ha anche messo in sicurezza oltre 1500 oggetti grazie ai fondi messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali. I lavori sono stati portati avanti da 27 restauratori che in 18 mesi hanno lavorato in gruppi di sei unità per volta. I suddetti restauratori sono stati affiancati da 40 studenti provenienti dalle Scuole di Alta Formazione dei rispettivi Istituti Centrali di Firenze e Roma  e dal Centro di Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”.

Da un punto di vista più strettamente economico il finanziamento complessivo è di 502.534 € divisi tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (277.53 4€) e il Ministero dei beni e delle attività culturali (225.000 €). A questi si sono poi aggiunti 100.000 € stanziati dalla Soprintendenza di Modena, per permettere alla Centro di Raccolta di effettuare ulteriori restauri. Durante la conferenza stampa indetta oggi Carla Di Francesco, Dirigente generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha dichiarato che i fondi “anche se appaiono di ridotta entità, sono quelli che, volta per volta, vengono richiesti da chi opera per i restauri. E i fondi messi a disposizione dai privati, con grande senso civico, non sostituiscono lo sforzo operato dallo Stato, semplicemente si aggiungono e vanno a evidenziare l’attaccamento dei cittadini al territorio.”

Laboratorio per il recupero delle opere d'arte terremotate - Sassuolo, marzo 2015

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