rotate-mobile
Cronaca Fanano

La montagna trema, non si arresta lo sciame sismico in Appennino

Scosse ripetute lungo tutta la dorsale appenninica. Particolarmente interessata la zona al confine tra Bologna, Modena e Pistoia, dove nelle ultime 48 ore si sono registrate quasi venti scosse lievi

Da ormai oltre un mese l'attività sismica sull'Appennino tosco-emiliano rimane intensa e continua. Un mese fa si era registrata una forte scossa di magnitudo 4.1, avvertita fino in pianura, che aveva allarmato fortemente la popolazione delle nostre montagne, portando anche alla chiusura delle scuole. Da allora è un susseguirsi di lievi ma costanti scosse.

Solamente nelle ultime 48 ore si sono verificati circa una ventina di eventi sismici. La più intensa, di magnitudo 2.5, ha avuto il proprio epicentro a 9,3 km di profondità tra Fanano, Montese, Gaggio Montano e Lizzano in Belvedere. E' avvenuta alle 00.35. Proprio quella zona, sulla dorsale che separa le province di Modena e Bologna, a ridosso con la Toscana, pare essere quella più attiva.

L'attività sismica procede a fasi alterne, facendo registrare per un paio di giorni numerose scosse di magnitudo compresa tra 2 e 2.8, per poi placarsi e riprendere a ritmo apparentemente regolare. Negli ultimi giorni si è "mosso" anche l'appennino romagnolo e marchigiano.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La montagna trema, non si arresta lo sciame sismico in Appennino

ModenaToday è in caricamento